Scure sulle indennità: verso paghe da 5000 euro

Il progetto di Rosa Thaler (che sarà svelato il 2 luglio) per i consiglieri regionali Diaria tassata e rimborsi solo per spese certificate e per non più di 1.500 euro


di Orfeo Donatini


TRENTO. Sta per vedere la luce il progetto di riforma delle indennità e della diaria esentasse percepite dai settanta consiglieri regionali. Su proposta infatti della presidente del consiglio regionale Rosa Thaler Zelger il prossimo 2 luglio il disegno di legge di riforma sarà presentato alla conferenza dei capigruppo per sondarne il gradimento e la possibilità concreta che possa andare in porto nel corso della legislatura.

Ma cosa prevederebbe la proposta Thaler: intanto una sorta di scure sulle indennità dei consiglieri che verrebbero ridotte di circa 1.500 euro al mese, ma soprattutto di ricomprendere nella “busta paga” percepita dai politici locali anche la somma relativa alla diaria, fino ad oggi esentasse e pagata a parte.

Nella stretta cerchia dei fidatissimi, la presidente avrebbe così sottolineato così che ai consiglieri fra indennità e diaria potrebbero bastare cinquemila euro netti al mese.

Novità potrebbero arrivare anche nel capitolo spese di rappresentanza: non più cifre elargite senza documentazione, ma solo una cifra fino ad un massimo di 1.500 euro mensili e rigorosamente certificata da “pezze d’appoggio” .

Il”difetto” della riforma Thaler Zelger emerge tuttavia per quanto riguarda i tempi di entrata in vigore del progetto: dalla prossima legislatura. E così già in ufficio di presidenza non sarebbero mancate delle critiche considerato che non mancherebbero anche le componenti politiche che sarebbero favorevoli ad una sua immediata efficacia. Ma evidentemente si tratta di particolari che nel corso della discussione ed approvazione in aula della norma potranno essere modificati anche radicalmente.

Sarebbe invece stata archiviata una proposta in qualche misura “rivoluzionaria” e relativa alla gestione dei vitalizi per gli ex consiglieri. Stando ad una prima bozza infatti i consulenti finanziari della presidente del consiglio avevano ipotizzato anche di arrivare a “liquidare” - una volta per tutte sulla base della cosiddetta aspettativa di vita - la posizione dei circa 120 ex consiglieri regionali che annualmente si spartiscono una torta di oltre sei milioni di euro (che arrivano ad oltre nove con le imposte) per i vitalizi che, sulla base della vecchia legge e degli anni trascorsi in aula, vanno da un minimo di 1.500 a un massimo di 6.800 euro netti al mese.

Si sarebbe trattato di pagare subito ai circa 120 ex consiglieri diversi milioni di euro per chiudere la partita: finanziariamente la Regione alla fine pare ci avrebbe guadagnato, ma evidentemente il messaggio ai cittadini sarebbe stato improponibile perchè sarebbe stato letto come l’ennesimo “regalo”. E tutto, pare, sia stato archiviato.

Visti i tempi e il clima nel Paese la proposta della presidente Thaler Zelger pare quanto mai significativa purchè evidentemente venga soprattutto condivisa dal suo partito e poi da un ampio voto in aula. Due aspetti, alla ,luce delle attuali posizioni, non propriamente scontati.













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