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Schianto contro il tir, muore 29enne di Coredo

L’incidente nella notte sul Passante di Treviso: la vittima è Cipri Ungureanu, di origine rumena



PREDAIA. Stava percorrendo il Passante alla guida di un furgoncino, in direzione Trieste, quando, poco prima dell’uscita di Venezia est, a Mogliano, è andato a schiantarsi contro un camion fermo nella piazzola di sosta. Per l’autista del furgoncino, Ciprian Ungureanu, romeno di 29 anni, residente a Coredo, frazione di Predaia, non c’è stato nulla da fare. Il Renault Kangoo si è quasi disintegrato, infilandosi sotto il mezzo pesante. Sull’asfalto non c’erano segni di frenata. L’ipotesi è che l’uomo abbia avuto un colpo di sonno. Il furgoncino apparteneva ad un frutticoltore della Val di Non, suo conoscente ed ex datore di lavoro, al quale, un paio di giorni fa, gliel’aveva chiesto in prestito per andare a prendere le sigarette. Ma quello che doveva essere un viaggio di pochi minuti s’è trasformato in una misteriosa trasferta fuori provincia, terminata in tragedia nel territorio comunale di Mogliano Veneto.

Il tragico incidente stradale è avvenuto ieri notte, poco prima delle 4. Il romeno stava percorrendo la carreggiata est del Passante, in direzione di Trieste, quando, poco prima dell’uscita di Venezia est, è avvenuto lo schianto contro un camion frigo cairco di generi alimentari. Il furgoncino s’è letteralmente infilato sotto il camion, fermo in una piazzola di sosta per il riposo del camionista. L’autista, un serbo di 50 anni, dipendente di una ditta di Camisano Vicentino, s’è svegliato di colpo ed è sceso per vedere cos’era successo. Poi ha immediatamente lanciato l’allarme ai soccorritori, anche se aveva notato che per l’autista del mezzo che lo aveva tamponato, schiacciato all’interno dell’abitacolo del furgoncino, non c’era più nulla da fare. I vigili del fuoco di Treviso, assieme ai colleghi di Mestre, hanno lavorato parecchio per estrarre la salma del romeno dall’abitacolo disintegrato del furgoncino.

Non è stato facile per gli agenti risalire all’identità della vittima. La macchina, infatti, era intestata ad un contadino della Val di Non, M.N. di 47 anni. Quest’ultimo, mercoledì pomeriggio, era andato dai carabinieri della compagnia di Cles, per esprimere le sue preoccupazioni: poche ore prima, aveva prestato il Renault Kangoo a Ungareanu, che gli aveva detto che sarebbe andato a prendersi le sigarette, ma non aveva più fatto ritorno a casa.

Dove fosse finito Cipri si è saputo solo dopo la tragedia, ma altri inquietanti quesiti restano senza risposta. Perché era lì? Dove stava andando? Perché aveva lasciato tutti i documenti nella casa di Coredo e in tasca aveva solo 100 euro? «Cipri era qui da tempo e si era inserito bene – commenta il sindaco di Predaia, Paolo Forno – era un ragazzo in gamba e avevo avuto modo di conoscerlo. In questo momento, il mio cordoglio personale si aggiunge a quello dell’intera comunità. Sono tanti i giovani, infatti, che in queste ore mi stanno contattando per esprimere la loro incredulità e il loro dolore e per cercare di capire cosa sia accaduto. Cipri si era fatto volere bene da tutti».













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