Scambio di persona per la patente: condannato a 5 mesi

TRENTO. Cinque mesi e dieci giorni. Così ha deciso ieri mattina il giudice al termine della direttissima che ha visto sul banco degli imputati il 33enne delle Guinea che si era presentato all’esame...



TRENTO. Cinque mesi e dieci giorni. Così ha deciso ieri mattina il giudice al termine della direttissima che ha visto sul banco degli imputati il 33enne delle Guinea che si era presentato all’esame di guida al posto di un amico. Era il test finale quello della guida vera e propria e il candidato ufficiale era un ragazzo senegalese. Che però era evidentemente poco convinto delle sua capacità a destreggiarsi fra marce e frizione e così aveva chiesto ad un suo conoscente, anche lui africano, di presentarsi all’esame al posto suo. Luogo del «misfatto», Mezzolombardo. Ad accorgersi dell’inganno Alberto Miotto, titolare della scuola guida Acli, con sede a Trento e a Mezzocorona. Per far crollare un giovane della Guinea, pronto a sostenere l’esame al posto dell’amico, è bastata una semplice domanda rivolta allo stesso da Miotto: «Dove e quando sei nato?». Miotto, il vero titolare di quei documenti, lo aveva visto una volta soltanto, a dicembre, dopo l’esame di teoria. Gli aveva rifatto il foglio rosa. Si trattava di un senegalese, residente a Bolzano, di 26 anni. Aveva sostenuto la teoria alla Motorizzazione di Trento, come privatista. Respinto poi passato, scaduto il foglio rosa e poi rinnovato, alla fine il senegalese ieri avrebbe dovuto sostenere l’esame di guida. Appuntamento alla stazione della Trento Malè di Mezzolombardo. Miotto intuisce subito. Una certa vaga somiglianza con l’esaminando atteso, quello attestato sui documenti, in effetti si notava.Peccato però fosse insufficiente per ingannare. Le accuse per il 33enne della Guinea sono state: sostituzione di persona, falsa attestazione sulla sua identità personale a un pubblico ufficiale e truffa e la direttissima si è conclusa con la dondanna.













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