Sbalzato contro cancello, grave un motociclista
Il rivano Agostino Bontempelli, 54 anni, in prognosi riservata al Santa Chiara. Escursionista colpito da sasso sulla ferrata. Allarme incendio sull’Isola dell’Olivo
ALTO GARDA. Non è stata una domenica allucinante come la prima di maggio, nel corso della quale purtroppo si è registrato il primo incidente motociclistico mortale della stagione, ma soccorritori e forze dell’ordine anche ieri nell’Alto Garda affollato di turisti e visitatori mordi e fuggi malgrado il tempo instabile, hanno avuto il loro bel daffare.
Il fatto più grave è accaduto poco dopo le 14 sulla strada provinciale n.48 che da Bolognano sale a monte Velo, appena sopra il paese, all’altezza dell’incrocio con via S.Trinità. Un motociclista che saliva verso località Gazzi nell’affrontare la curva ha perso il controllo del mezzo, è sbalzato di sella e si è schiantato contro un cancello. In pochi minuti sul posto a prestare soccorso ad Agostino Bontempelli, 54 anni di Riva, sono arrivati gli operatori sanitari del 118 dell’ospedale di Arco, l’eliambulanza da Trento e i carabinieri di Riva. Al primo esame il motociclista non sembrava in pericolo di vita, ma a causa del trauma cranico commotivo e di probabili lesioni interne riportate nell’impatto con il cancello metallico (sfondato) le sue condizioni sono state giudicate serie. Pertanto Bontempelli è stato portato in ambulanza fino alla caserma dei vigili del fuoco di Caneve, caricato sull’elicottero (atterrato per la prima volta nel piazzale della nuova caserma) e trasferito in prognosi riservata al Santa Chiara.
Prima dell’incidente sulla provinciale 48 l’allarme era scattato per due escursionisti tedeschi in vacanza a Riva che si erano avventurati sulla ferrata dell’Amicizia che risale le ripide pareti della Rocchetta fino a raggiungere cima Sat. I due erano a metà percorso quando un sasso che si è staccato dall’alto ha colpito uno di loro rompendogli un braccio. Il Soccorso alpino di Riva è stato allertato, ma per raggiungere rapidamente il ferito si è reso necessario l’intervento dell’elicottero, che poi ha portato il tedesco all’ospedale di Rovereto.
Nessun ferito ma solo un po’ di agitazione per i vigili del fuoco rivani quando al mattino hanno ricevuto più segnalazioni per una colonna di fumo che si levava dall’Isola dell’Olivo, poco più di uno scoglio con un po’ di vegetazione davanti al castello di Malcesine, meta soprattutto di sommozzatori che si immergono nei dintorni. I pompieri di Riva, in quando presidio antincendio più vicino, subito si sono messi in movimento salvo poi scoprire che, per fortuna, ad appiccare volutamente l’incendio a un mucchio di sterpaglie, rami secchi e rifiuti, erano stati i soci di un’associazione di pescatori locale che avevano deciso di dare una ripulita all’isolotto. Bravi, però si sono dimenticati di avvertire che oltre all’olio di gomito avrebbero usato anche il fuoco.