Sardi divisi sui trentini nel Circolo
Aperto a tutti o riservato solo agli isolani?
ROVERETO. Al Circolo culturale e ricreativo sardo "Maria Carta" possono essere iscritti anche i trentini (o meglio i non sardi doc) oppure no? E' questo il dilemma che divide il circolo stesso. Una divisione emersa anche nel corso dell'assemblea dell'associazione con le due fazioni contrapposte: chi (pochi in realtà) vorrebbe soltanto gli isolani e chi, la stragrande maggioranza con il presidente uscente Antonello Fadda, invece ritiene di aprire il Circolo, come è adesso, anche a chi sardo non è.
«E' vero, c'è stato un gruppetto che ha contestato la linea del circolo. Ma ragionare come ragionano loro (quelli che vorrebbero solo iscritti sardi ndr) vuol dire essere fuori dalla realtà» tuona il presidente Fadda. Per una serie di ragioni, motiva poi: «E' riportato nel nostro statuto: promuovere e gestire l'attività sociale, culturale e ricreativa nei confronti di associazioni e terzi... Ciò significa aprire l'attività del Circolo anche a non è sardo, coinvolgere il territorio nel quale viviamo, interagire con altre realtà e nello stesso tempo offrire la possibilità di iscriversi a tutti. A maggior ragione - prosegue il presidente - tenendo presente il fatto che molti sardi hanno sposato, e questo è anche il caso mio, parecchie trentine...».
La linea di Fadda (e della stragrande maggioranza del circolo) è dunque quella che non vuole relegare il Circolo ad una sorta di "riserva indiana" (o meglio sarda...). Che senso avrebbe? E' l'interrogativo che molti soci del Circolo si pongono. Soci che, su un totale di 600 iscritti, solo un centinaio arrivano dall'isola, mentre gli altri sono del continente. E proprio i soci hanno eletto il nuovo direttivo che dovrà poi distribuire gli incarichi. Pare scontata la riconferma del presidente Antonello Fadda il più votato (79 voti), seguito da Emanuele Manconi (78), Laura Manconi (76), Barbara De Cassan (75), Luciano Serra (74), Salvatore Parini (73), Enrico Usai (61), Teresa Bianchini (54), Angelo Finocchiaro (49), Giovanni Garau (41), Ettore Montixi (41), Quintino Porcu (35), Salvatore Campus (33), Giovanni Soggia (32) e Graziano Masolu (31).