Santi Anzoi, la pioggia non rovina la festa: «Qui per stare insieme» 

Più di diecimila biglietti venduti per il Vaso della Fortuna dimostrano l’attaccamento di Mattarello per la sua sagra



MATTARELLO. Più di diecimila biglietti venduti per il Vaso della Fortuna della “Sagra dei Santi Anzoi” il cui ricavato sarà devoluto in parte al finanziamento dei lavori di ristrutturazione della chiesa e parte all’associazione “Pachamama”. Attorno agli stand gastronomici c’è stato l’impegno di 250 volontari, sono state coinvolte le 45 associazioni del paese ed i bambini sono andati casa per casa a chiedere se c’era la disponibilità a preparare una torta da regalare all’organizzazione: “Aspetti che confermano la validità del tema scelto per l’edizione di quest’anno che è quello dei “legami”- sottolinea Alex Tomasi del Comitato Organizzatore” - in un paese nel quale il 10% della popolazione si conosce. Una percentuale significativa per una realtà cresciuta a livello abitativo in maniera esponenziale, ma che ha mantenuto sempre quei legami propri del paese”.

Molti i giovani impegnati in varie attività. “È il nostro ricambio generazionale. I ragazzi dell’Oratorio garantiscono la loro presenza per il Vaso della Fortuna, i più piccoli li alterniamo nel servizio di ritiro piatti, così prendono confidenza e cominciano a conoscere l’ambiente”. Ma poi c’è anche una rete molto partecipata di persone che va in giro a raccogliere i premi: “I più belli li compriamo, ma per la raccolta degli altri c’è chi si impegna a contattare le aziende ed i negozi della zona. Un gruppo da anni va nel vicentino a ricerca di fondi di magazzino, l’obiettivo è quello di avere dei premi belli, ma con un costo che ci lasci un margine di guadagno”. La festa dura dal 26 agosto al 3 settembre: “ Un giorno in più del normale perché vogliamo che sia l’ultima occasione di gioco per i bambini e poi alla sera una maxi cena aperta a tutti, ma rivolta specialmente ai tanti volontari, in pratica un ringraziamento a tutto Mattarello”. Tra gli eventi di contorno le mostre in queste giornate di pioggia sono state le più frequentate. Bruno Scartezzini ha portato le sue bilance e non solo: “A Cognola ho un piccolo museo che realizza la mia passione per quello che è stato il lavoro della nostra famiglia: il commercio alimentare. Ho cominciato così a raccogliere bilance e in mostra ne ho portate 50, poi oggetti vari come le scatole in metallo dei Biscotti Plasmon o la latta del detersivo Dixan che ha preceduto i cartoni”.

Poi, tempo permettendo, spazio ai bambini con una particolarità: gli intrattenimenti mirati per lasciar mangiare tranquilli i genitori. Una sera una proposta diversa: mini moto, fate e druidi, palloncini con i led che hanno illuminato la serata ed anche baby dance. (d.p.)













Scuola & Ricerca

In primo piano