San Martino, gli scavi della fortezza attirano ricercatori e fondi europei
LOMASO. Si sta concludendo l'attività di scavi a Monte San Martino. Una ventina gli studenti e i ricercatori giunti sul monte da diverse regioni italiane (Trentino, Friuli, Veneto, Lombardia) e dalle Università di Friburgo e di Francoforte. All'attività di scavo, sostenuta dalla Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia si è aggiunta una rappresentanza slovacca dell'Università di Trnava, coinvolta nel progetto dalla Commissione archeologica dell'Accademia delle Scienze bavarese, partner del progetto trentino. Il sito è stato visitato nei giorni scorsi da Sebastian Sommer, responsabile della Soprintendenza archeologica della Baviera, da Bianca Marzocca, segretario generale dell'Accademia bavarese e da Volker Bierbrauer, direttore della commissione archeologica. Un importante momento di verifica da parte del prestigioso ente tedesco di quanto attuato. Il giudizio espresso dal segretario generale al termine della visita è stato di viva soddisfazione, quindi un'assicurazione della volontà di proseguire nel sostegno finanziario per garantire agli scavi la partecipazione dei propri ricercatori, coordinati da Marcus Zagermann che per conto delle Commissione archeologica tedesca affianca Enrico Cavada, archeologo trentino. Riportati in luce ampi tratti delle mura costruite e documentati diversi edifici, fra cui spiccano i resti di un magazzino servito per la custodia di cereali e di altre derrate.