San Donà, ruspe in azione per demolire il centro sociale
Per il sobborgo era una delle strutture storiche, anche se inagibile da più di dieci anni
TRENTO. Per il sobborgo di San Donà è la fine di un’era. Sono infatti iniziati i lavori per la demolizione del centro sociale, com’è sempre stato chiamato dai sandonatesi, che ha rappresentato un enorme pezzo di storia del paese.
Si trattava di un vero e proprio simbolo, il cuore pulsante di una comunità nata nel settembre del 1959 e che ha salutato l’edificio, ormai inagibile per problemi strutturali da più di dieci anni, con la realizzazione della “Piccola biblioteca libera”: una fedele riproduzione in scala del centro sociale, realizzata da Paolo Armellini, posizionata nel parco del sobborgo che funge anche da punto di scambio di libri per i più piccoli. Un chiaro riferimento ad uno dei tanti “ruoli” svolti dal centro sociale, dove per tanti anni si è trovata la biblioteca della zona, prima del suo spostamento presso il nuovo, al tempo, centro civico di Cognola.
I lavori all’ex biblioteca dureranno un mese, poi si procederà con la costruzione di un parcheggio.