San Cristoforo, tre mesi per presentare i progetti

Il Comune ha pubblicato il bando ponendo come «paletti» famiglia e sociale Entro febbraio verrà scelto il Piano di sviluppo e preparate le varianti al Prg


di Roberto Gerola


PERGINE. Al giro di boa (inoltrato) della giunta Corradi, si riparte per dare un futuro a San Cristoforo in particolare, ma a tutta la sponda perginese, in generale, interessando come è noto Ischia e Valcanover con Castagné. Dopo gli “indirizzi” predisposti poco più di un mese fa attraverso il “concorso di idee”, la giunta ha approvato ieri il relativo “bando” stabilendo una serie di “paletti” e indicazioni che i progettisti dovranno rispettare.

Finora ci sono state “schermaglie” di ogni tipo in tema di riqualificazione del centro balneare, dentro e fuori la sede consiliare. La stessa amministrazione comunale era giunta sull’orlo della disfatta con la maggioranza divisa e forze politiche ai ferri corti. Si era giunti sostanzialmente a un passo dall’approvazione del piano per San Cristoforo. Poi lo storico “tradimento di Pasqua” aveva messo in discussione un po’ tutto anche con lo zampino di un comitato poco spontaneo di cittadini e soprattutto non proprio apartitico. E con le polemiche a tenere banco. Mesi di ripensamenti con, nel frattempo, la costituzione di un altro comitato (sempre a San Cristoforo) questa volta formato dagli operatori del centro balneare che ha subito fatto pressioni e azioni affinché l’amministrazione comunale non abbandonasse il progetto, anche perché nel frattempo, in sede consiliare, era stato approvato a maggioranza su proposta di “Alternativa”, un documento che obbligava la giunta a proseguire per raggiungere l’obiettivo di dare un nuovo volto a San Cristoforo e nello stesso tempo a impegnarsi anche per appunto Ischia e Valcanover e Castagné.

Il progetto in capo all’assessore Marco Morelli riparte perché, nel contesto territoriale il tema della riqualificazione e valorizzazione dell’ambito considerato riveste da tempo una notevole importanza. Si tratta, infatti, di un ambito caratterizzato da elevata valenza paesaggistica e ambientale sul quale si riscontrano esigenze ed aspettative molto differenziate che, se affrontate singolarmente, rischiano di divenire incoerenti e di alterare una vocazione di cui si intuisce la straordinaria potenzialità sia sotto il profilo dello sviluppo turistico ed economico che di promozione ambientale, sportiva, sociale e culturale. Ora si punta sempre a realizzare le strutture necessarie, ma con un occhio di riguardo alla famiglia e al sociale.

Aver approvato il bando significa aver stabilito anche i tempi di attuazione del piano. Entro tre mesi, saranno presentati i progetto; poi, la commissione (istituita nel frattempo) avrà due mesi di tempo per scegliere l’elaborato ritenuto migliore e saranno trascorsi così 150 giorni. E sarà febbraio. Poi la giunta dovrà predisporre le varianti al Prg per dare attuazione al piano scelto.

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