Salvini all’attacco «Pd-Patt, finiti i soldi e i voti da comprare»

Il segretario della Lega a Pinzolo per tre giorni di pausa Sostegno agli impiantisti: «Renzi vi ammazza di tasse»


di Chiara Bert


TRENTO. Si è preso tre giorni di pausa e di ossigeno a Pinzolo, un mini break dalla campagna elettorale per le regionali e dai salotti televisivi. In val Rendena Matteo Salvini ci viene da quando aveva un anno, e ieri - con l’immancabile felpa, questa volta firmata Pinzolo - il segretario federale della Lega Nord ne ha approfittato per una conferenza stampa davanti alle piste da sci, per solidarizzare con gli impiantisti colpiti dalla mazzata dell’Imu. E attorniato dallo stato maggiore della Lega trentina con il segretario Maurizio Fugatti, ha sparato alzo zero contro il «sistema Pd-Patt».

Salvini, partiamo dalle funivie.

Una follia. Ho parlato con albergatori, ristoratori, tutti preoccupati. Le sanzioni europee contro la Russia hanno dimezzato le presenze qui in valle dei russi, che spendevano un bel po’ di soldi. L’Imu sulle funivie solo qui a Pinzolo vale 300 mila euro e un milione di euro a Campiglio. Quindi o aumenteranno il prezzo degli skipass o non so come faranno. E poi l’Imu sulle case sfitte, sui terreni agricoli, l’Iva sui pellet da riscaldamento. Quella del governo Renzi è una politica che ammazza di tasse la montagna.

Il governo porta però come risultato di questo inizio 2015 un aumento delle assunzioni grazie agli sgravi fiscali alle imprese.

Il problema non è pagare meno tasse sulle assunzioni, magari fosse questo. Il problema è che molte imprese non arriveranno a fine anno. Il problema è sopravvivere, anche nel ricco Trentino. E i dati Istat usciti nei giorni scorsi dicono che la disoccupazione è tornata ai massimi storici. Il punto è diminuire le tasse, anche perché la maggioranza delle aziende in Italia è sotto i 5 dipendenti e risparmiano pochissimo anche se assumono.

L’alleanza tra la Lega e Forza Italia alle regionali è arrivata dopo un lungo travaglio. Come stanno reagendo i vostri militanti? In Liguria sembrano molto arrabbiati.

La reazione dei leghisti ci sta perché vorrebbero sempre correre da soli. In Veneto si governava già con Forza Italia ed era logico continuare insieme. In Liguria e in Umbria da soli non si vinceva, quindi l’alleanza con Forza Italia in due regioni rosse è dettata dalla voglia di vincere e ce la giocheremo al massimo. In Toscana e nelle Marche, dove sostanzialmente Forza Italia non esiste, abbiamo scelto di andare da soli per crescere come Lega. Ma già oggi anche in Liguria c’erano i gazebo nelle piazze, quindi non vedo problemi a spiegare la scelta.

In Trentino il 10 maggio si vota nei Comuni. Qual è l’obiettivo della Lega?

È in corso un attacco del governo all’autonomia dal punto di vista finanziario e dei poteri. Quindi il messaggio è: difendere l’autonomia e conquistare qualche Comune. Ci presentiamo in tantissimi Comuni, a Trento e a Bolzano, da sempre amministrati dalla sinistra, e puntiamo ad avere le prime clamorose vittorie. E Pinzolo potrebbe essere tra queste.

Lei stesso parla di «clamorose vittorie». Come spiega che in Trentino il centrodestra non riesca ad intaccare, né in Provincia né nei principali Comuni, il dominio del centrosinistra?

Spesso è voto di scambio. Perché a livello politico prevale il centrodestra e a livello amministrativo altri, perché magari ci sono in ballo le assunzioni negli enti della Provincia, negli enti di promozione turistica, nelle funivie. A volte mi sembra di essere non in Trentino ma in regioni molto più a sud per la logica del voto di scambio e dell’intimidazione.

Prove ?

Basta parlarne. Se sei da una parte è più facile che tu abbia un appalto, se non stai con la sinistra è più difficile lavorare con l’ente pubblico e questa è una pessima cosa. Ma fortunatamente le cose stanno cambiando.

In che senso?

Guardiamo Pinzolo, anni che dovevano fare una circonvallazione e adesso hanno scoperto che non hanno più soldi. E quindi anche quelli che votavano di là per interessi adesso si guardano in giro e dicono che il sistema Pd-Patt è finito: ha finito i quattrini e se hanno finito i soldi i voti non li comprano più.

Lei è stato protagonista di un duro attacco a un albergatore che in Bondone aveva messo a disposizione il proprio hotel per i profughi. Ma il Trentino va fiero della coesione sociale e dell’accoglienza che è riuscito a garantire.

La situazione sta peggiorando anche da voi. Sulla carta il Trentino si tiene il 90% delle sue tasse, dopo i governi Monti, Letta e Renzi siamo scesi al 70%. Se va avanti così la coesione sociale va a farsi benedire e accogliere centinaia di immigrati presunti profughi certamente non aiuta. Dopodiché il Trentino è avanti, avere l’autonomia del Trentino io da lombardo ci metterei la firma. Il problema è che si sta sciogliendo come neve al sole e non vorrei che Regione e Provincia dormissero mentre Renzi gli sta fregando il portafoglio. Magari non se ne sono accorti, ma è quello che sta succedendo.

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