Rovereto

"Salviamo gli alberi": il Brione in rivolta

 La pañolada è servita: il comitato “Salviamo gli alberi di viale Trento”  tappezza  balconi e  terrazze



ROVERETO. La pañolada è servita: il comitato “Salviamo gli alberi di viale Trento” ci ha lavorato buona parte del pomeriggio di venerdì, e da sabato sui balconi, sulle terrazze e dalle finestre del Brione sono esposte decine di striscioni con slogan contro la concreta minaccia di taglio radicale per le 45 piante ad alto fusto. Il progetto di restyling per la passeggiata di viale Trento non ha convinto i residenti, che anzi proseguono la loro battaglia con la petizione che in un paio di giorni ha già raccolto oltre 300 firme.

Il comitato si è organizzato anche con diverse postazioni di raccolta, dove i cittadini possono firmare la petizione che verrà poi inviata alla giunta comunale con la proposta di rivedere il progetto, curando le piante che abbisognano di manutenzione e conservare tutte le piante sane. La petizione si può sottoscrivere in tabaccheria al Brione, dal fotografo Enzio Mattei al Rovercenter, a La Discoteca Savoia, alla gelateria San Marco di corso Bettini e alla pizzeria Marco di via Paganini.

E all’iniziativa dei privati si affianca una voce “contro” della maggioranza: il consigliere dei Civici Francesco Romano ha infatti annunciato una question time a risposta immediata che presenterà in consiglio comunale nella seduta di domani sera. Romano non nasconde il proprio disappunto e punzecchia i Verdi. «Sono a favore dell’azione dei residenti, le piante vanno salvate. Con la domanda d’attualità chiederò chiarimenti sul progetto per viale Trento ai miei colleghi della maggioranza. Ci sono evidenti ragioni estetiche, ecologiche e paesaggistiche per mantenere l’attuale alberatura, sostituendo tuttalpiù gli alberi a fine vita. Finché una pianta vive, non c’è ragione di tagliarla e se è da curare va curata, come si fa con le persone. Mi stupisce invece che i Verdi non siano intervenuti. Posso capire Mauro Previdi, che occupa un ruolo da assessore nell’esecutivo, ma non Ruggero Pozzer. In un caso come questo avrei apprezzato una mobilitazione dei Verdi, e forse i residenti stessi se la aspettavano».

Ad oggi nessun amministratore ha contattato il comitato, ed è anzi presumibile che la giunta si attenda una richiesta di incontro a breve. Il dibattito sul futuro degli ippocastani, dei liriodendri e dei due tigli di viale Trento - in tutto 45 alberi - tiene banco anche su facebook e la battaglia avviata dal comitato incassa consensi. La pañolada ha la funzione di diffondere consapevolezza e di coinvolgere più persone possibili nella battaglia per tutelare le piante che dal dopoguerra adornano il lato est di viale Trento. Mercoledì alle 20 il comitato convoca una nuova riunione in piazza della Pace per raccogliere idee e proposte.

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