Rurale, il «sociale» vale 840 mila euro
Il presidente della Cassa di Pergine illustra i dati del bilancio: «La crisi non ferma il nostro impegno per le associazioni»
PERGINE. «La risorsa “persona” è al centro di ogni progetto di sviluppo e non si può prescindere dai suoi diritti, dalle sue aspirazioni e dalla sua dignità. Noi, Cassa rurale di Pergine siamo questo, e il Bilancio sociale che oggi andiamo ad approvare, lo dimostra con i numeri ma anche con le azioni. Proprio per questo nel 2008 è nata Cooperazione Reciproca, centrale di energia che fa della Cassa Rurale l’artefice diretta del sostegno alla Comunità». Questo è il messaggio e la linea guida dell’azione della Cassa rurale, del presidente del consiglio di amministrazione Franco Senesi che invia ai soci e che è inserita in apertura del numero speciale “Linea diretta socio” dedicato al Bilancio Sociale - Energia per la comunità, bilancio che sarà presentato lunedì prossimo alle 20 nel nuovo teatro comunale.
È una serata importante con quattro temi, che vanno dall’illustrazione del bilancio sociale 2012 all’attività di cooperazione reciproca, per proseguire con la presentazione del libro del professor Andrea Leonardi dell’Università di Trento “Una banca per la Comunità - La cassa Rurale di Pergine nel corso del XX secolo”. È un volume in chiave scientifica edito dall’editrice Laterza, che alla sua collana dedicata alle banche italiane, aggiunge ora questo nuovo profilo, il primo sul credito cooperativo delle Casse rurali, al merito della Cassa rurale di Pergine. A conclusione saranno assegnati i premi allo studio per l’anno 2013. Dopo l’introduzione del presidente Franco Senesi toccherà al direttore Mauro De Manincor illustrare i dati del bilancio sociale, e fare il punto sulla situazione della banca nel primo semestre 2013 e sull’andamento nei mesi estivi, con l’aggiunta dei dati della cooperazione in Trentino.
Il presidente Senesi ha fatto anche il punto sull’attuale situazione della banca, spiegando l’attuale difficile momento, con alcuni rilievi sulla situazione economico finanziaria. «All’interno del bilancio l’andamento dell’attività della nostra Cassa è scandito da alcune voci principali: la raccolta di denaro, che per ora è ancora stabile, poi da un leggero calo dei prestiti, dall’aumento dei crediti problematici, meglio conosciuti come prestiti in sofferenza e incagli. Il risultato economico è ancora positivo, ma fortemente condizionato dagli accantonamenti per la svalutazione dei crediti. La situazione di difficoltà non ha fatto venir meno il nostro sostegno alla comunità. Abbiamo, infatti, destinato 840.000 euro al sostegno delle attività sociali e alle associazioni di volontariato, che sul territorio di nostra competenza sono circa 200. Le fette più consistenti riguardano lo sport con 231.000 euro, la cooperazione con 129.500 euro, la cultura e lo spettacolo con quasi 100.000 euro, il sostegno agli enti pubblici con 90.000 euro».
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