Rurale Fassa e Agordino, fusione record
Moena, presentato il bilancio dei dieci anni: raccolta su del 99%, clienti quasi raddoppiati. E nel 2012, utile di 2 milioni
MOENA. Utile di due milioni e 162 mila euro per la Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino in assemblea ieri sera nel Centro di Navalge.
Molti i punti all'ordine dei giorno, che hanno visto in prima battuta un cenno storico da parte del presidente Carlo Vadagnini, sui dieci anni dalla fusione tra le due Casse Rurali di Moena e Campitello – Canazei avvenuta esattamente il 17 maggio 2003. Una preziosa testimonianza sul valore della fusione è stata riassunta con l'esposizione di alcuni dati, raddoppiati nei loro valori.
La raccolta diretta è aumentata da 183,6 milioni a 365,9 (+99%), gli impieghi da 171,1 milioni a 356,9 (+109%) e il patrimonio da 26,9 milioni a 48,6 (+80%). Anche i clienti registrano un sensibile aumento da 8.760 a 14.515 (+66%), i soci sono aumentati da 1.638 a 3.631 (+122%). E’ stata poi ricordata l'apertura di tre nuove filiali (Mazzin, Bribano e Mas di Sedico), il tutto avvalendosi di una crescita del personale dipendente di 14 unità da 62 a 76. Nonostante la crisi economica e finanziaria la Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino ha risposto positivamente su tutti i fronti. «In questo momento difficile - ha spiegato il presidente Carlo Vadagnini - la raccolta diretta è comunque aumentata rispetto all'anno precedente dell’ 1,10%, da 362 milioni a 365,99, mentre sul fronte degli impieghi i 54 milioni di nuovo credito concesso confermano quanto la Cassa Rurale abbia sostenuto gli operatori economici e le famiglie. Il presidente ha inoltre evidenziato come su 1.100 domande di nuovi affidamenti pervenute alla Cassa Rurale ben 1.058 (96,19%) sono state accolte positivamente e solo 42 (3,81%) respinte. Il rapporto impieghi depositi è al 98% a conferma del fatto che tutto il risparmio raccolto viene investito a sostegno del territorio.
Gli interventi a favore del volontariato, dei giovani con le borse di studio, della cultura e delle manifestazioni in genere sommano a più di 550 mila euro. Vadagnini ha rimarcato come senza l’intervento della banca, numerose associazioni di volontariato non avrebbero le risorse per continuare a promuovere manifestazioni sportive e culturali. Il direttore Luciano Braito ha sottolineato anche la continua crescita dei clienti, che a fine anno registrava un totale di 14.500 complessivi (+550), ma ha evidenziato anche l'aumento delle sofferenze del credito passato dal 5,6% al 9,2%. Prima della chiusura dei lavori, l'assemblea dei soci è stata chiamata al rinnovo di tre cariche sociali. Erano infatti da eleggere i rappresentanti in consiglio di amministrazione per i territori di Moena e Soraga, di Pozza e Vigo di Fassa, e dell'Agordino. Per le due aree della valle di Fassa, sono stati confermati Giovanni Battista Delladio e Giorgio Deluca, mentre per l'Agordino è entrato a far parte del consiglio di amministrazione Italo Bortoli in sostituzione di Tullio Secchi.