Trento

Rurale di Trento, tagli alle filiali dopo l'accorpamento con quella di Aldeno e Cadine



TRENTO. A completamento del piano di accorpamenti le filiali della Cassa Rurale di Trento saranno 29 rispetto alle attuali 36. E' questa la conseguenza della fusione decisa nelle assemblee di aprile della Rurale di Aldeno e Cadine con quella di Trento. Con i risparmi dell’accorpamento, nei prossimi mesi, di una serie di filiali, la Cassa Rurale di Trento potrà disporre di risorse da investire nella qualificazione e nello sviluppo dei propri servizi. Nelle periferie della città capoluogo e nei Comuni di Aldeno, Cimone e Garniga Terme non sarà intaccata la presenza delle filiali e nessun dipendente correrà rischi per il posto di lavoro.

Alla vigilia di Ferragosto il consiglio di amministrazione della Cassa Rurale di Trento ha deliberato l’accorpamento di alcune filiali e la scelta è stata lungamente approfondita attraverso studi sulla collocazione territoriale, la composizione della clientela, i costi. Chiuderanno le filiali del Tridente, di Spini di Gardolo, di via Galilei, di via Verdi e di via del Commercio. I clienti non subiranno alcun disagio in quanto potranno avvalersi dei servizi di filiali collocate nelle vicinanze, in un raggio di poche centinaia di metri.

A Mattarello e in zona Clarina, invece, dove sono presenti a distanza di pochi metri due filiali - una della Cassa Rurale di Trento e una della ex Cassa Rurale di Aldeno e Cadine - i servizi e il personale saranno concentrati in una singola unità operativa per ciascun territorio. Da quattro sportelli, dunque, si passerà a due. La riorganizzazione della rete degli sportelli consentirà alla Cassa Rurale di Trento di realizzare notevoli economie di scala pur mantenendo - come precisa il direttore generale Giorgio Bagozzi - “una presenza capillare sul territorio nemmeno lontanamente paragonabile a quella di qualsiasi altro istituto presente sulla piazza”.

Le chiusure, assicura Bagozzi, non riguarderanno le filiali a servizio delle comunità periferiche - i sobborghi del capoluogo e i comuni di Aldeno, Cimone e Garniga Terme - il cui presidio rimarrà inalterato. La razionalizzazione degli sportelli permetterà di avere filiali più strutturate, quindi più efficienti, in grado di offrire servizi ancora più professionali e innovativi e di fornire una consulenza più personalizzata, a vantaggio della clientela e dei soci. Il personale delle filiali che saranno chiuse sarà ricollocato in altri sportelli o unità operative, nell’ambito dei 313 dipendenti della Cassa Rurale di Trento.













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