il progetto

Rsa San Giovanni Bosco, ecco come verrà trasformata

Nella nuova struttura spazio ad uffici comunali che ospiteranno 270 persone. Spesa prevista: 12 milioni di euro



TRENTO. Il comune di Trento ha presentato il progetto  di ristrutturazione dell'edificio di proprietà comunale, ex sede della Casa di Riposo di via S. Giovanni Bosco e si propone l’obiettivo di adeguare l’edificio per la nuova destinazione d'uso a sede degli uffici tecnici comunali, attualmente ospitati in via Brennero presso l'edificio di proprietà privata denominato “Top Center”. In seguito al trasferimento della civica Casa di Riposo nella nuova sede di S. Bartolomeo, l'edificio risulta sottoutilizzato, essendo attualmente occupati, in via temporanea, soltanto i primi due livelli: il trasferimento degli uffici tecnici nell'immobile consente da un lato di riqualificare un edificio di proprietà pubblica in disuso, rendendolo rispondente alle più recenti norme in materia di sicurezza e risparmio energetico, dall'altro di ridurre la spesa relativa alla locazione di immobili per uffici.

Il progetto prevede la ristrutturazione integrale dell'edificio - realizzato nel 1960 - che si sviluppa in altezza per 10 livelli, prevedendo il mantenimento della sola struttura, che andrà adeguata dal punto di vista antisismico e la sostituzione di tutte le partizioni verticali, compresi i vani ascensori, le scale, l'involucro esterno e tutti gli impianti. Sulla parete sud verrà eliminata anche la struttura dei poggioli della facciata e sostituita con una griglia metallica per sostenere dei pannelli fotovoltaici con una percentuale di superficie trasparente, che avranno la duplice funzione di produrre energia rinnovabile e di schermare i raggi diretti del sole per i locali interni. Dal punto di vista dei consumi energetici, il progetto prevede per l'edificio il raggiungimento della classificazione A+. Il progetto prevede inoltre tutte le opere per il completamento dell'edificio al fine di ricavare gli spazi ufficio e tutti i locali complementari necessari, con una capienza complessiva di circa 270 dipendenti (le superfici di progetto rientrano negli standards definiti per gli uffici sia a livello provinciale che statale).

In particolare la ristrutturazione dell'immobile prevede di realizzare al piano seminterrato locali tecnici, deposito e un locale parcheggio biciclette dei dipendenti e blocco servizi; al piano rialzato la portineria, 12 uffici con varie metrature, due sale riunioni, locale deposito e servizi; al primo piano spazi analoghi al piano rialzato; dal secondo fino al settimo piano le dimensioni sono un po' più ridotte rispetto ai primi due livelli e le planimetrie si ripetono con analoga distribuzione di uffici e servizi; all'ottavo piano la superficie è più ridotta rispetto ai piani sottostanti e prevede tre sale riunioni con metrature differenti delle quali una idonea al pubblico spettacolo. Il progetto esecutivo è stato redatto da un gruppo misto di tecnici interni al Servizio per la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva architettonica, impiantistica (meccanica ed elettrica), per il coordinamento per la sicurezza progettuale e redazione computo metrico estimativo e per la redazione della caratterizzazione sismica del sottosuolo di fondazione e da tecnici esterni per la verifica della vulnerabilità sismica dell'edificio e della conseguente progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva strutturale. L’importo complessivo dei lavori è di euro 12.500.000, è stato sottoposto alla procedura di “concertazione dei lavori pubblici con i cittadini” in seguito alla quale non sono pervenute osservazioni e ha ottenuto l’approvazione del progetto preliminare in Consiglio Comunale. Ha ottenuto inoltre il parere favorevole del Comitato Tecnico Amministrativo dei lavori pubblici e della Protezione civile.













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