Rsa di Rovereto, accolto il ricorso al Tar

I costruttori edili di Trento avevano avviato il procedimento contro l'aggiudicazione dei lavori con un ribasso del 50%



TRENTO. Il Tar di Trento ha accolto il ricorso dell'Associazione nazionale costruttori edili di Trento contro l'aggiudicazione dei lavori per la nuova Rsa di Rovereto, da parte dell'amministrazione comunale alla Ite Group di Modena, con il 50% di ribasso.

"L'accoglimento del ricorso da parte del Tar, unitamente alla condanna del Comune di Rovereto a rifondere le spese e gli onorari di giudizio, oltre al rimborso del contributo unificato - afferma "con soddisfazione" il presidente Enrico Garbari -, sono in tal senso particolarmente significativi. L'azione promossa dall'Ance, che non è mai stata, né potrebbe esserlo, quella di chiedere l'assegnazione dell'appalto all'una piuttosto che all'altra impresa. In presenza di ribassi del 50% le verifiche sull'anomalia delle offerte debbono essere complete e particolarmente rigorose, cosa che nel procedimento in questione evidentemente non è accaduta.

Con la sentenza emessa dal Tar di Trento - conclude Garbari - questo principio è ora cristallizzato e dovrà essere tenuto in considerazione, al di là del caso concreto, anche da tutte le altre amministrazioni aggiudicatrici".

"Speriamo che le motivazioni della sentenza siano tali da contribuire a fare chiarezza in una materia che è di per sé costituita di ombre, di possibilità interpretative e di ricerca del risparmio sulla pelle di imprese e lavoratori. Ci rendiamo conto come non sia così facile stabilire regole chiarissime e una volta per sempre, ma la situazione di incredibile ventaglio comportamentale è difficilmente sostenibile oltre". E' quanto sottolinea una nota della Federazione Trentina delle Cooperative un relazione alla sentenza del Tar di Trento sul ricorso presentato dall'Ance sulla gara per la Rsa di Rovereto.

"Il grosso problema è che determinati ribassi generalmente sono fatti da imprese che sono sostanzialmente senza corpo. Non hanno lavoratori dipendenti fissi. A seconda di come vanno le gare assumono qualcuno, subappaltano o inventano altre strade lecite ma senza alcun contenuto né d'impresa, né sociale. Generalmente le imprese trentine non sono costituite in questo modo: non sono "liquide" hanno una loro costituzione che vuol dire sostanzialmente persone e quindi famiglie".













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