Rovereto, i sacchi dei rifiuti Tares “dimenticati” in strada

Proteste da via Fogolari e via Segantini: «Con quello che dobbiamo pagare il servizio deve essere inappuntabile». Anche in centro immondizie abbandonate



ROVERETO. «Con quello che paghiamo mi sembra doveroso aspettarsi un servizio inappuntabile. Invece no, anche ieri (venerdì per chi legge ndr) sono rimasti in strada i sacchi verdi della raccolta Tares. E’ una vergogna». Questo è il commento di Carla Tomasoni, che sintetizza la protesta di altri cittadini per i sacchi del residuo lasciati in strada venerdì in via Fogolari e in via Segantini («ma anche in altre zone della città mi risulta che non sia passato nessuno» aggiunge Tomasoni). Già era successo venerdì della scorsa settimana, ma era il primo novembre, giorno festivo di Ognissanti con il servizio sospeso. Nessuna raccolta, dunque. Così come si è verificato l’altro giorno quando in serata qualcuno ha provveduto a ritirare i sacchi non raccolti, mentre altri li hanno lasciati in strada. «Non è la prima volta - prosegue Tomasoni - che vengano dimenticati i sacchi. Una situazione incredibile. Ho telefonato al numero verde ma un disco avverte che il servizio è attivo dal lunedì al giovedì dalle 8 alle 20 e il venerdì fino alle 14. Ma come è possibile che non risponda nessuno? E così ho avvertito un vigile che si trovava in zona e più tardi è passato un suo collega che mi ha confermato che spesso i rifiuti vengono lasciati in strada».

Lasciati perché gli utenti non svolgono la raccolta differenziata mescolando i rifiuti o perché i sacchi non sono conformi? Accade anche questo tanto che gli operatori di Dolomiti energia motivano, attraverso un biglietto, la mancata raccolta. «Guardi qui che vergogna - afferma un operatore di via Mazzini - Indipendentemente dalla natura dei rifiuti, i sacchi dovrebbero essere raccolti per garantire il decoro della città. Una città che punta a diventare turistica non può ridursi così...»(g.r.)

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