Rovereto, furto al distributore di via Benacense
Uno sconosciuto ha scassinato la gettoniera svuotandola. Ripreso dalle telecamere, ma era nascosto da un cappuccio
ROVERETO. Brutta sorpresa per Giorgio Petrolli, il titolare del distributore Esso di via Benacense: un anonimo ladro, incurante delle telecamere a circuito chiuso che lo stavano riprendendo, ha trascorso davanti alla colonnina del self service circa un’ora nel cuore della notte, dalle 2.30 alle 3.30, smontando con tutta calma la gettoniera e impadronendosi dell’intero incasso in banconote della giornata.
Una cifra ingente, assicura il titolare, ma per fortuna da qualche anno è invalsa l’abitudine sempre più frequente di pagare il rifornimento attraverso la tessera bancomat, e ciò ha contribuito a fare in modo che non tutto andasse perduto. Nella sostanza, è stata rubata solo la cartamoneta. Ma al conto va sommatala gettoniera, che andrà sostituita.
«L’hanno divelta e gettata per terra - spiega Petrolli - e forse hanno utilizzato un aspiratore per estrarre le banconote, perché non si spiega altrimenti come abbiano potuto farle uscire da un buco così stretto». Perché usa il plurale? Sulle riprese si vede una sola persona, con il viso nascosto da un cappuccio.
«Nel raggio delle telecamere compare una persona sola, ma mi pare improbabile che abbia agito senza la complicità di qualcuno, forse una persona, forse due, che tenevano d’occhio la strada». In effetti via Benacense è trafficata anche di notte, e in quel tratto ha una discreta densità di abitati.
Ma l’aspetto più controverso è che nonostante questo nessuno abbia notato alcunché di strano, nonostante il ladro (o i ladri, se c’erano altri complici) abbia (abbiano) lavorato attorno alla colonnina del self service per un’ora, e si presume che l’operazione sia stata anche rumorosa: scardinare una gettoniera non è impresa che si compie in perfetto silenzio. Eppure, nessuno ha sentito nulla. Né i vicini, né i passanti.
Inoltre i passaggi delle forze dell’ordine da qualche tempo si sono fatti più frequenti nelle strade della città. Va certo messo in conto che il distributore si trova a lato della strada, in un piazzale dedicato, e che agli occhi di un passante può non destare alcun sospetto una persona che sosta davanti al distributore automatico: si può valutare a occhio e croce che stia solo facendo rifornimento, e la cosa può così passare del tutto inosservata.
Rimane però il fatto che si tratta di una delle ultime stazioni dirifornimento cittadine, assieme all’altra di via Benacense, poco più a sud, e a quelle di Lizzanella, con la differenza che il piazzale della Esso si trova tra il bar pizzeria Celeste e un’abitazione privata. I cui inquilini non hanno sentito nulla né notato qualcosa di strano durante la notte.
A Petrolli non è rimasto che sporgere denuncia contro ignoti ai carabinieri. Ma le indagini sono tutte in salita: pur con il video del furto, è pressoché impossibile risalire all’identità del responsabile, che celava il volto col cappuccio di una felpa.