Rovereto: folla di turisti, centro storico invaso

Il primo weekend della kermesse ripopola anche la «dimenticata» via della Terra


Giuliano Lott


ROVERETO. Fosse un test per capire come riempire di visitatori la zona alta del centro storico, sarebbe riuscito in pieno. «Città fiorita», ha creato ieri un passeggio su via Rialto e via della Terra come non si vedeva dalle migliori edizioni della Rovereto Venexiana. Pur senza la competizione tra fiorai (cancellata nelle ultime due edizioni) e il mercatino dei fiori (in programma sabato prossimo), la kermesse ha creato un contesto attrattivo, con interventi mirati e allestimenti di grande effetto, sfruttando con creatività gli strumenti a disposizione, senza impegnare budget milionari. La riuscita deve parecchio alla splendida giornata primaverile, e anche all'iniziativa di alcuni commercianti dotati di iniziativa e fiuto, che si sono distinti nel creare davanti al proprio negozio delle vetrine accoglienti e coreografiche. Tanto da rivaleggiare con gli artisti dell'associazione "L'aeroplaninoadelastico" intenti a dipingere "en plen air" in centro storico. Tra le vetrine più ammirate, merita una citazione quella di Marco Berteotti - già premiato lo scorso anno per il concorso abbinato alla mostra storica delle Vespa Piaggio - che sotto i portici di via Roma ha installato delle lampade a combustibile ecologico a corona dei grandi vasi di spettacolari strelitzie, simili a variopinti pappagalli. Per suonatori di organetti di barberia un successo particolare tributato loro da famiglie e bambini, mentre l'allestimento di via Rialto, con le strisce pedonali "d'arte" ha divertito i visitatori. Qualcuno, "poco governativo", ha anche approfittato per pulirsi le scarpe sulle strisce tricolori su cui era stato riprodotto con la tecnica dello stencil il volto di Berlusconi.  L'impegno c'è stato, anche nella promozione, ed è stato ripagato da un salutare bagno di folla per un centro storico che ha più che mai bisogno di nuova vita. A fregarsi le mani c'è un Giulio Prosser (Consorzio InCentro) soddisfattissimo del richiamo che "Città fiorita" ha esercitato sulle province vicine. «Si sono visti molti turisti da Verona e Bolzano. Nel complesso gli arrivi da fuori provincia sono superiori alle attese». Una buona mano l'hanno data - come al solito, in giornate come quella di ieri - i roveretani, che fin dalla mattina hanno approfittato del doppio richiamo (la giornata assolata e i nezozi aperti) per passeggiare in strada, da soli o con la famiglia.

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