Rotatoria di piazza Venezia, partenza difficile
In piazza Venezia si creano code per l'attraversamento a chiamata dei pedoni
TRENTO. Debutto difficile per la rotatoria di piazza Venezia. Non solo montano le polemiche per l'edicola, spostata sul lato opposto di via Grazioli, e diventata più ingombrante, ma anche il traffico non sembra aver guadagnato in fluidità, obiettivo che stava alla base della rivoluzione viabilistica. Logica vorrebbe che la rotatoria accelerasse i tempi di attesa, ma nella pratica non succede.
Per capire come la rotatoria non abbia sortito gli effetti sperati, basta fermarsi un po' di tempo ad osservare il traffico, nemmeno nell'ora di punta. Sono le 11 di mattina e le code delle auto, soprattutto sull'asse via Venezia - via San Francesco d'Assisi, continuano a formarsi. Il problema è rappresentato dal semaforo a chiamata, che è stato posizionato sul lato nord della rotatoria, in via Venezia. Sebbene l'attraversamento pedonale principale, spostato su via San Francesco, raccolga il grosso dei pedoni che si recano in centro storico, l'aver rimesso le strisce anche sul lato opposto, crea un continuo stop and go al traffico.
Per gli automobilisti che arrivano da via San Francesco, il passaggio pedonale di via Venezia costringe a fermate improvvise, bloccando anche l'accesso in rotatoria delle auto che arrivano da via Grazioli per immettersi in rotatoria. Commentano alcuni operatori della zona: «Per il momento le code all'attraversamento sono sopportabili, ma quando inizieranno le scuole, con gli studenti che continueranno a chiedere il verde, il pericolo è che si blocchi tutto».
Giancarlo Cuozzo, titolare del salone di parrucchiere che si affaccia proprio sulle strisce di via Venezia, ha un osservatorio privilegiato: «Penso che il traffico di via Grazioli abbia tratto beneficio dai lavori, ma non quello su via Venezia. Le auto ferme ci sono sempre e se si voleva risolvere veramente il problema delle code, bisognava pensare ad un sottopasso per i pedoni».
Anche gli automobilisti che arrivano da via Calepina, di fronte al flusso continuo di quelle da via Venezia, stentano ad immettersi sulla rotatoria. Ma le cose miglioreranno quando via Galilei e via Calepina saranno chiuse al traffico, anche se i lavori di arredo urbano sono destinati a slittare. Il previsto restyling con nuovi arredi e pavimentazione, visto i tagli al bilancio, è rinviato a data da destinarsi, a meno che non si decida di chiudere al traffico la zona, anche senza l'atteso arredo.