Roncola selvaggia contro l'assessore

San Michele, danneggiate 500 viti pregiate di pinot grigio nei campi di Sergio Moser


Vittorio Nardon


SAN MICHELE. Roncola selvaggia torna in azione a San Michele. L'ultimo atto intimidatorio si è rivolto contro l'assessore all'agricoltura Sergio Moser: ad oltre 500 viti di pregiato pinot grigio sono stati tagliati i tralci. Un danno di circa duemila euro legato al mancato raccolto della prossima vendemmia. Ma il danno subito dall'assessore comunale è soprattutto morale e ha tutte le caratteristiche di un atto intimidatorio nei confronti dell'amministratore. Una inquietante storia di vandalismo mirato che si ripete.

La memoria corre, per quanto riguarda la Rotaliana, al novembre del 2009, quando nelle campagne di grumo vennero tagliate 340 viti appartenenti alla famiglia del consigliere comunale di minoranza Franco Callovi. Per non parlare poi di analoghi episodi verificatisi a più riprese nella vicina Val di Non e a Pergine. Atti simili, come detto, non sono infrequenti in quel di San Michele. Giusto un anno fa il danno subito dai fratelli Valter e Paolo Agostini fu di gran lunga superiore: in due riprese i soliti ignoti avevano compiuto un lavoro scientifico, riuscendo a distruggere 12 mila metri di vigneto pregiato. Il danno, solo per il mancato raccolto, superò i 45 mila euro. «Non è stata gente del posto», si era detto allora e a nulla era valsa la ricompensa di cinquemila euro promessa a chi avrebbe saputo dare indicazioni precise sui colpevoli.

Il recente atto vandalico di San Michele all'Adige è stato compiuto durante le vacanze natalizie, in un periodo che per consuetudine, dovrebbe invitare tutti ad una maggior attenzione e disponibilità verso gli altri. Dunque un atto studiato per colpire e soprattutto intimidire. Duro il commento del primo cittadino, Clelia Sandri: «Soprattutto in tempi di grave crisi qual è quello che stiamo vivendo, ove il lavoro della terra molto spesso non retribuisce adeguatamente le fatiche degli agricoltori, è spiacevole osservare una tale cattiveria che vanifica anni ed anni di attività agricola. Peraltro, l'assessore Moser è una persona molto mite che non ha liti con nessuno».

Pacato il commento dell'assessore Sergio Moser: "Non è detto che l'atto vandalico sia legato alla mia attività di amministratore, del resto io non ho nulla con nessuno». «Forse - prosegue - è stato qualcuno che ce l'ha con gli agricoltori in generale». Anche in questa occasione, come in passato, è stata presentata denuncia alle forze dell'ordine. «Da parte dei Carabinieri di San Michele - spiega il sindaco Clelia Sandri - è stata assicurata una intensificazione dei controlli lungo le strade di campagna, oltre alle indagini su questo e sui precedenti fatti». Ma la paura e il timore di altri episodi del genere serpeggia tra gli agricoltori della zona tanto che «diversi contadini, al fine di assicurarsi una maggiore tutela, hanno già provveduto a sottoscrivere polizze assicurative». Ad ogni modo le indagini sono state avviate e gli investigatori hanno già raccolto una serie di elementi nella speranza di poter risalire e assicurare alla giustizia gli autori dell'odioso episodio.













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