Romeno, sì al campo da golf a 27 buche

Svincolati dall’uso civico 35 ettari. Ma è scontro con il comitato promotore del referendum per rifondare l’Asuc


di Giacomo Eccher


ROMENO. Via libera allo svincolo dall'uso civico dei 35 ettari di bosco dove si potrà ampliare l'esistente campo da golf di Sarnonico (che dalle attuali 18 buche crescerà a 27, unico in regione) e no alla mozione con cui la minoranza voleva far cambiare al sindaco Lorenzo Widmann la data (28 novembre, un mercoledì) fissata per la consultazione per la ricostituzione a Romeno dell'Asuc.

Entrambe le votazioni sono finite 10 a 5, con maggioranza compatta (compresi i cinque consiglieri residenti a Romeno). Unica concessione fatta dal sindaco l'allungamento di apertura del seggio dalle 8 alle 20 (inizialmente l'orario era 8 – 12) con quattro cabine elettorali invece di due, per snellire le operazioni di voto. Proposta respinta dalla minoranza che per bocca del capogruppo Giorgio Giuliani (primo firmatario della mozione) ha accusato Widmann di aver paura della democrazia. «Paradossalmente posso dire che anch'io potrei essere d'accordo con le sue posizioni sull'Asuc ma non vedo ragioni perché si impedisca alla gente di esprimersi liberamente», ha detto Giuliani. Ed ha chiesto al consiglio comunale, argomentando con citazioni di legge e precedenti di analoghe consultazioni, di impegnare il sindaco a concordare la data del voto con il Comitato promotore della rinascita dell'Asuc. Una richiesta minima in termini di democrazia – ha concluso Giuliani – perché si possa votare di domenica come è logico e come è già stato fatto per altre consultazioni Asuc (vedi Salter) invece di costringere i censiti di Romeno di doversi prendere un giorno di ferie per poter esercitare un diritto».

Sulla data del 28 novembre il sindaco è però rimasto fermo lasciando intendere che dietro la voglia di far rinascere l'Asuc di Romeno (i cui beni da 50 anni sono amministrati dal consiglio comunale) c'è il disegno strumentale e di retroguardia di bloccare il progetto golf, un obiettivo che la sua amministrazione intende portare avanti dopo aver scartato, per motivi economici (costi di manutenzione), l'idea della precedente amministrazione di realizzare un impianto sportivo (calcio con piste di atletica), progetto già esecutivo e finanziato.

Deluso, ma non demorde, il presidente del Comitato promotore Asuc, l'ex sindaco Adolfo Fattor, presente tra il pubblico del consiglio comunale e che invano ha chiesto di esprimere ai consiglieri la posizione del suo gruppo che è sorretto da oltre 400 firme di censiti di Romeno che chiedono il ripristino dell'Asuc. «C'è il rischio che venga svenduto un bene collettivo e noi non possiamo dire nulla», si è lamentato lasciando intendere che l'amministrazione Widmann, in carica da due anni, non sta facendo il bene del paese.

Alla seduta era presente una folta delegazione di cittadini tra favorevoli e contrari all'idea golf, ma alla fine lo svincolo dell'area dall'uso civico (con sospensione del diritto per otto anni, ma che alla fine diventeranno 30) sui 35 ettari (25 ha destinati a golf e il resto a parco famiglie e biotopo) è passato come detto con il voto compatto della maggioranza. In ballo – come ha riassunto il sindaco – ci sono i 3,6 milioni di investimento previsti dal Patto territoriale Alta valle di Non destinati al progetto golf, un treno che non passerà mai più dopo che a Romeno, nello stessa localizzazione, sono falliti in successione il progetto maneggio cavalli, il centro dei tiro a segno e appunto lo stadio di calcio.

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