Riva, notti senz'auto in viale Rovereto

E' prevista per la prossima estate una pedonalizzazione sperimentale



RIVA. Nell'estate prossima, quella del 2012, i viali Carducci e Rovereto potrebbero essere chiusi al traffico automobilistico e pedonalizzati nelle ore della notte. L'annuncio arriva dal sindaco Mosaner in sede ufficiale -l'aula del consiglio comunale, ancorchè condito da tutta una serie di condizionali: vedremo, stiamo valutando, se ne discute in giunta ormai da qualche tempo, il provvedimento avrebbe almeno all'inizio carattere sperimentale, occorre un accordo con albergatori ed esercenti.

Però, pur avanzata con tutte le cautele, la proposta, chiaramente destinata a marcare una svolta fortissima nella vivibilità per residenti ed ospiti, è supportata da elementi concreti. «Se siamo e vogliamo continuare ad essere una città turistica - ha argomentato Mosaner - dobbiamo trarne le conseguenze ed avere il coraggio di operare scelte coerenti».

La pratica realizzazione della chiusura di viale Rovereto si gioca sulla possibilità di deviare il traffico da e per Torbole lungo la via Brione che, partendo dall'uscita della galleria naturale di San Nicolò scorre alle spalle della fascia lago ed incrocia prima via Padova -ossia la provinciale di San Giorgio- e poi, passando dalla nuova Agraria, viale Trento. I flussi di traffico provenienti da Limone, Ledro e Tenno e diretti verso Torbole hanno comunque uno sbocco assicurato. Certo se ci fosse il prolungamento della bretella Comai dall'Astoria a via Grez e quindi alla San Giorgio, e se la grande circonvallazione ovest fosse finalmente ultimata, la soluzione sarebbe molto più semplice.

D'altra parte secondo Mosaner non è possibile aspettare all'infinito e la rete stradale esistente, pur imponendo un certo allungamento dei percorsi, non appare del tutto inadeguata ed avrebbe anche il vantaggio di svuotare tutto il centro dal traffico di scorrimento. L'annuncio della possibile chiusura estiva del viale rappresenta in qualche modo una risposta al consigliere Modena, albergatore in viale Rovereto per l'appunto, che in un precedente intervento aveva incidentalmente segnalato come domenica scorsa, in occasione della chiusura per la maratona del Garda, il viale senz'auto avesse vissuto per una mattinata un autentico sogno.













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