Rimpasto, dal sindaco ancora pressing su Biasioli 

Giunta al completo ieri alle “Due Spade” perché Uez ha perso la scommessa Sosteneva che Andreatta si sarebbe candidato e la posta è stato il pranzo  



TRENTO. Giunta riunita al gran completo, ieri all’ora di pranzo, ma a quanto trapelato non si è trattato di un vertice ma di un semplice momento conviviale. Alle Due Spade, tra lo strudel di finferli ed i tortelloni ai porcini, i sei componenti della giunta con il sindaco Andreatta si sono incontrati ed hanno pasteggiato in allegria, lasciandosi per una volta alle spalle le tante grane da affrontare, dai soldi della rigenerazione delle periferie che il governo gialloverde ha bloccato alla decisione sulla funivia del Bondone, alla polemica sulla piscina perché il progetto sarebbe nato già da rifare visto che prevede una vasca olimpionica a 8 corsie invece che a 10 regolamentari. Un pranzo di svago, insomma, come confessa l’assessore allo sport Tiziano Uez che spiega di essere alla base di una scommessa tra lui ed il sindaco: Uez sosteneva che il sindaco avrebbe ceduto alle sirene di una candidatura in consiglio provinciale, mentre il sindaco Andreatta, come è noto, ha sempre sostenuto di non essere interessato a correre per una poltrona in consiglio provinciale. Hanno scommesso un pranzo per tutta la giunta e così a Uez è toccato pagare.

Ma il clima all’interno della giunta è solo in apparenza rilassato. Il sindaco da tempo ha in mente un rimpasto, per evitare che la maggioranza sia sempre a rischio per qualche assenza o per qualche franco tiratore, avendo provocato risentimenti per nomine mancate (vedi Salvatore Panetta che ha formato il gruppo misto con Paolo Castelli) e per l’abbandono del Pd dei quattro di Insieme Trento che hanno aderito alla lista Futura 2018 di Paolo Ghezzi. A precisa domanda, Alessandro Andreatta ha promesso che il rimpasto sarà fatto prima delle elezioni provinciali, quindi siamo agli sgoccioli.

Ma se gli si chiede qualche indiscrezione, non c’è verso di saperne di più. Si sa che il sindaco, per garantirsi una maggioranza più solida nel momento delle prossime scelte strategiche (Prg, mobilità) ha bisogno del sostegno sia del gruppo misto che di Insieme Trento. E per mettere le pedine al posto giusto, avrebbe chiesto a Paolo Biasioli di dimettersi, perché così Panetta potrebbe assumere le deleghe dell’urbanistica e Bungaro quelle della cultura. Da parte degli assessori, sembra non ci sia condivisione nelle scelte ed affermano che il sindaco sta gestendo da solo la questione. «Con noi non si confronta - affermano - forse si sta confrontando di più con Scalfi (capogruppo di Insieme Trento, ndr.) e con Panetta e Castelli». Quello che è certo è che il sindaco deve sostituire l’assessore alla cultura, Andrea Robol, che si è candidato alle provinciali. Per quel posto il candidato più accreditato sarebbe Corrado Bungaro, del quale il sindaco ha stima. Rimarrebbe escluso Panetta, che negli ultimi mesi è stato più in linea con le scelte della giunta e che si aspetta un riconoscimento. E che difficilmente si accontenterebbe della carica di consigliere delegato, che scade per Massimo Ducati (Ccd) per l’adunata degli alpini. L’alternativa è un rimpasto anche delle deleghe, ma il nodo rimane sempre se Biasioli, pressato dal sindaco, accetterà di fare il fatidico «passo indietro» che gli chiede. (sa.m.)

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