Riflessione e condivisione per celebrare la patrona
La festa votiva per Maria Ausiliatrice inizia domani. Sabato il concerto in piazza con il coro S.Ilario e Antonella Ruggiero. Domenica processione e cena sobria
ROVERETO. Una festa votiva che rivitalizza via della Terra e permette alla comunità di incontrarsi per condividere esperienze e favorire gli incontri intergenerazionali. Accostando e mescolando i momenti di celebrazione religiosa a quelli prettamente profani della festa. Dal 5 agosto 1703, la città di Rovereto ringrazia la sua patrona principale, Maria Ausiliatrice. E, dallo scorso anno, lo fa con una serie di eventi preparatori alla “cena di condivisione” e alla processione. Quest’anno con una novità: come sul palco dell’Ariston, a Sanremo, il coro S.Ilario canterà assieme ad Antonella Ruggiero il nome di Maria nella tradizione musicale. Tre parole chiave cementano la quattro giorni di eventi per la festa votiva di domenica 5: condivisione, sobrietà e aggregazione.
Dopo la felice primizia dello scorso anno, giunta Miorandi e parrocchia di San Marco hanno deciso di riproporre il momento religioso e quello conviviale. Non una contaminazione, ma momenti distinti di «riflessione e condivisione», hanno spiegato il decano, don Sergio Nicolli, e il sindaco Andrea Miorandi. Si comincia domani, alle 17, con il rosario, alle 20 la celebrazione dell’eucarestia. Venerdì, sempre alle 17, il rosario e alle 18, al palazzo Fondazione Cassa di Risparmio, la conferenza del giornalista Alberto Folgheraiter, “La richiesta e la promessa, i voti dei singoli e delle comunità”. Alle 20, invece la celebrazione dell’Eucarestia. Alle 20.45, l’attenzione si sposta in piazza San Marco per il concerto della “musica cittadina R. Zandonai”. Sabato l’atteso concerto di Antonella Ruggiero con il Coro di S.Ilario, alle 21.30, in piazza Malfatti, preceduto alle 17 dal rosario e alle 20 dalla celebrazione dell’eucarestia.
Domenica, nella chiesa di San Marco, alle 10 la concelebrazione eucaristica con i sacerdoti della città, alla quale parteciperanno anche le autorità pubbliche. Alle 17, il rosario, alle 18, i secondi vespri e la processione, la lettura del voto e l’offerta del cero votivo da parte del sindaco. Il coro Sant’Ilario ha fatto ristampare il libretto che racconta la storia della festa votiva a Maria Ausiliatrice. Mano sul cuore e sul portafoglio: con le offerte raccolte saranno finanziati i progetti di solidarietà “km 354” e “progetto freddo”. Una tavolata lunghissima, da piazza Podestà a via Rialto, accoglierà gli ospiti della cena sobria di condivisione (curata dai cuochi del circolo sardo “Maria Charta”). «Chiunque volesse, potrà portare il proprio contributo culinario per arricchire la tavolata», ha concluso l’assessore Luisa Filippi. E, magari, aprire i propri androni privati per il pubblico.(n.f.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA