Rifiuti, ecco le telecamere anti-furbetti

Ne saranno installate 20 nei pressi delle 9 isole ecologiche del centro. Obiettivo: combattere l’abbandono e i danni


di Martina Bridi


TRENTO. Si prospettano tempi duri per i furbetti della raccolta differenziata. Nella primavera del prossimo anno, infatti, il centro storico sarà dotato di nuove telecamere direttamente puntate sulle isole ecologiche realizzate da Dolomiti Energia in mancanza di spazi idonei ad ospitare i contenitori per la raccolta differenziata.

Le zone interessate saranno nove: via don Rizzi, piazzetta II settembre 1943, via San Marco, piazza delle Erbe, via Torre Verde, via Carlo Esterle, via Galileo Galilei, piazza Garzetti e piazza Cesare Battisti.

I punti di raccolta dei rifiuti presenti o in fase di costruzione saranno quindi costantemente monitorati da 2 o 3 telecamere ciascuno che, di giorno e di notte, registreranno i movimenti non solo nell’immediata vicinanza dell’isola ecologica ma anche nell’area circostante. «Si tratta di luoghi sensibili spesso soggetti all’abbandono di rifiuti e ad atti vandalici quindi la presenza dell’impianto di videosorveglianza svolgerà una duplice funzione: controllare che il conferimento dei rifiuti sia fatto secondo le regole e evitare danneggiamenti alle strutture», ha spiegato l’ingegner Bruno Delaiti del Servizio opere di urbanizzazione primaria del Comune di Trento presentando il progetto definitivo lunedì scorso ai consiglieri della circoscrizione Centro storico Piedicastello. «Le registrazioni saranno visibili da polizia, carabinieri e vigili urbani e potranno essere usate come prove».

Costo dell’opera: 116 mila euro, che andranno a coprire le spese per l’acquisto di apparecchiature, hardware e la loro istallazione.

«Temo che il posizionamento di queste 20 telecamere in centro farà sì desistere le persone dall’accatastare le immondizie vicino alle isole ecologiche ma per contro porterà ad un incremento della spazzatura abbandonata nella periferia, meno controllata», ha ipotizzato Antonella Andreatta. L’assessore Michelangelo Marchesi però (si veda articolo a fianco) ha preannunciato che altre telecamere saranno posizionate in una seconda fase in alcune isole ecologiche fuori dal centro.

Altro progetto presentato dai tecnici del Comune è stato quello della nuova pista ciclopedonale che attraverserà la destra Adige da via Druso a Lungadige Apuleio lungo il ponte di san Giorgio per svilupparsi su via Fratelli Fontana, piazza Centa, via Segantini e via Vannetti. Per realizzare il percorso a strade e marciapiedi saranno fatti alcuni adeguamenti, tra i quali è prevista l’eliminazione della corsia centrale per la svolta a sinistra in via Fontana al fine di allargare l’attuale marciapiede e riservarne una parte al solo transito delle biciclette. Inoltre, la costruzione della pista ciclopedonale di 85 metri per collegare il marciapiede esistente su via Doss Trento e la nuova pista ciclabile che collega la zona del vecchio deposito di demolizioni Rigotti con il centro sportivo della Vela prevedrà la demolizione del sottopasso della vecchia tangenziale e la realizzazione di una strada d’accesso alle Gallerie di Piedicastello.

I progetti saranno sottoposti all’approvazione del consiglio circoscrizionale martedì prossimo durante la seduta convocata proprio a tale scopo, dato che lunedì scorso in mancanza del numero legale la seduta è stata rinviata.

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