Ricerca, Telethon sbarca a Trento
Nel nostro Ateneo si studieranno due rarissime malattie genetiche
TRENTO. L’Università di Trento apre le porte alla ricerca Telethon: presso il Centro di Biologia integrata nascono infatti due laboratori targati Telethon dedicati allo studio delle malattie genetiche. Grazie al programma carriere di Telethon, intitolato a Renato Dulbecco, due giovani e brillante scienziate potranno avviare un proprio gruppo di lavoro indipendente in Italia grazie a un finanziamento quinquennale di 517mila euro ciascuna. I fondi sono stati messi a disposizione dalla Provincia di Trento, che già da diversi anni contribuisce alla ricerca Telethon sulle malattie genetiche offrendo ospitalità alla Convention scientifica che riunisce tutti i ricercatori finanziati. Il sostegno economico alla carriera delle due nuove Telethon Scientist - Maria Pennuto e Shimako Kawauchi - conferma ancora una volta la fiducia della Provincia di Trento verso la Fondazione Telethon e la sua capacità di individuare talenti grazie a una selezione rigorosa. In particolare, Maria Pennuto studia una rara malattia ereditaria dei muscoli, quella di Kennedy, caratterizzata da debolezza dei muscoli degli arti inferiori e di quelli responsabili della formulazione delle parole e della masticazione. Shimako Kawauchi, giapponese ma da anni negli Usa con tutta la famiglia, si trasferirà in Italia per studiare la rara sindrome di Cornelia De Lange, una malattia genetica dello sviluppo caratterizzata, oltre che da un generale rallentamento della crescita, anche da malformazioni delle mani, eccessiva peluria sul corpo, deficit del linguaggio.