Ricerca: elaborata in Trentino la carta d'identità sensoriale di 21 tipi di mele
Studio realizzato dall'Istituto agrario di San Michele all'Adige: analizzati gusto, consistenza e acidità della Golden, della Renetta, della Granny Smith e di molte altre varietà
TRENTO. Gli esperti dell'Istituto Agrario di San Michele hanno realizzato una sorta di carta d'identità sensoriale di 21 differenti tipi di mele.
Dalle valutazioni dei quattordici giudici addestrati dal Centro Ricerca e Innovazione è così emerso, ad esempio, che tra la dolce Golden Delicious, la varietà più consumata a apprezzata, dolce, mediamente succosa ma poco croccante, e l'acida e croccante Granny Smith figura in lista la Renetta Canada con una polpa morbida tendente al farinoso e decisamente non croccante ma con un rapporto più equilibrato tra le intensità dei gusti acido e dolce.
E' la prima volta che viene realizzata una indagine cosi estesa e le informazioni ottenute contribuiranno ad identificare i geni responsabili dei principali parametri qualitativi sensoriali della mela al fine di produrre mele rispondenti appieno alle aspettative del consumatore.
Le analisi sono state eseguite sul prodotto conservato a 2 mesi dalla raccolta e per le varieta' maggiormente diffuse sono state ripetute in tre diversi momenti dalla raccolta, in modo da poter osservare l'evoluzione dei parametri sensoriali nel corso della conservazione del prodotto. I test sono poi stati allargati a un campione di duecento consumatori.
L'obiettivo di queste analisi era valutare l'influenza sul gradimento di alcune caratteristiche sensoriali chiave (croccantezza e gusto dolce) in combinazione con l'informazione relativa ad alcuni importanti aspetti salutistici (contenuto di antiossidanti e fibre). Quattro le mele testate (Golden Delicious, Granny Smith, Fuji e Renetta) e curioso il risultato: sapere che una mela fa particolarmente bene non sembra influenzare il consumatore.