Regione, spunta la soluzione Stocker
Oggi l’incontro tra Kompatscher e Rossi: il neo-governatore potrebbe rinunciare alla giunta e proporla come presidente
BOLZANO. Giunta regionale, la soluzione del rebus potrebbe chiamarsi Martha Stocker. È questa l’ipotesi per sciogliere il nodo delle quote rosa che il presidente provinciale Arno Kompatscher potrebbe proporre oggi a Ugo Rossi, il presidente trentino che incontrerà a San Michele nel primo incontro istituzionale dopo il suo insediamento a Palazzo Widmann. Kompatscher, cui per prassi ma non per norma statutaria spetterebbe la presidenza regionale per la prima metà della legislatura, potrebbe rinunciare a entrare in giunta regionale proponendo al proprio posto Martha Stocker, già oggi assessore regionale. In questo modo si chiuderebbe il problema sull’assenza di candidate donna alla giunta regionale sia da parte bolzanina che trentina, contro cui l’ex consigliera Margherita Cogo ha già annunciato un ricorso al Tar. Risolto il problema delle quote rosa, Roberto Bizzo avrebbe una chance in più di essere confermato assessore regionale. A patto che si trovi un accordo con il Pd trentino per la staffetta a metà legislatura tra Pd di Bolzano e Trento. Oltre alla presidenza, la Svp ha già deciso di indicare per la Regione Josef Noggler e Florian Mussner come ladino. Kompatscher non conferma le indiscrezioni su Martha Stocker, mentre anticipa alcuni dei temi extra giunta che affronterà questa mattina nell’incontro con Rossi. «Vorrei iniziare a parlare di cosa fare in Regione in questi cinque anni, ho una lista di proposte. Tengo molto al tema dell’Euregio e si potrebbe pensare di portare avanti meglio i progetti appoggiandosi alle strutture regionali. Sicuramente dovremo parlare di A22, delle trattative con lo Stato su tutta la partita finanziaria e di traffico, visto che le gallerie di accesso del Bbt sono un argomento sentito anche in Trentino». Lasciando la presidenza Luis Durnwalder ha sancito: «La Regione è morta». È questa l’idea di Kompatscher? «Proprio per questo voglio parlare di contenuti con Rossi, perché il bilancio della Regione è consistente e dobbiamo decidere come investire le risorse in modo positivo per la cittadinanza. La Svp non è mai stata una propugnatrice dell’importanza della Regione, perché restiamo del parere che l’autonomia spetti alla Provincia e quindi le competenze vadano gestite in Provincia».
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