Regione, rinviata l’elezione del presidente

Niente accordo tra i partiti di maggioranza in Consiglio regionale: tutto rimandato al 27 febbraio



TRENTO. Niente elezione del presidente della Regione Trentino Alto Adige-Suedtirol, stamani a Trento, perchè manca l'accordo nella maggioranza. La seduta è stata quindi rinviata al 27 febbraio. La proposta è venuta dal capogruppo dell'Svp, Dieter Steger che ha chiesto, a nome del proprio gruppo, il rinvio della seduta, in assenza di un accordo, «al fine di garantire un equilibrio di genere, tra i partiti politici e le Province. È necessario - ha affermato - qualche giorno in più».

Il punto restano gli assessorati da assegnare, fatto che ha causato una serie di interventi critici delle minoranze in Aula. Il nodo da sciogliere resta quello, a quanto pare, dell'assessore del Pd altoatesino Roberto Bizzo, fuori dalla Giunta provinciale a Bolzano, per cui la Svp aveva proposto di aumentare da cinque a sei gli assessorati, in modo da comprenderlo. Una proposta bocciata subito dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi. Tra le proposte venute per risolvere la questione c'erano state una staffetta tra gli assessori Pd di Trento e di Bolzano, oppure un'inversione della sequenza della presidenza (che va per statuto per metà mandato a ciascuna delle due Province autonome), iniziando stavolta prima da Trento. Altra bega sul piatto però oggi sembra anche una questione interna alla Svp, cioè il fatto che il nome per l'assessorato Svp non sia quello di Josef Noggler. Il presidente dell'Assemblea, Diego Moltrer, annunciando il rinvio, ha quindi invitato «a un'assunzione di responsabilità per arrivare in tempi brevi alla formazione della Giunta».













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