TRENTO. Era tutto pronto per un rave party sotto le arcate di un ponte in località Vodi (siamo a Trento nord), ma i partecipanti non avevano fatto i conti con l’intervento della guardia di finanza che ha sgomberato l’area e poi ha arrestato un 21enne vicentino trovato con vari tipi di droga, dalla cocaina alla ketamina. In tutto 3 etti e mezzo di droga che - venduta al dettaglio - poteva fruttare 4 mila euro. E sono stati anche trovati 900 euro in contanti, possibile indizio di un’attività di spaccio già iniziata.

Tutto questo è successo la scorsa settimana quando le Fiamme Gialle erano stato chiamate a fornire supporto ad altre forze di polizia per sgomberare l’area di Gardolo dove si erano dati appuntamento vari giovani per quello che appariva in tutto e per tutto un rave party. Allontanati i «festaioli», gli agenti della Finanza hanno notato una macchina che era parcheggiata sotto le arcate al cui interno stava dormendo un ragazzo (il 21enne vicentino) che non si era reso conto di quello che era appena successo. Nell’abitacolo della macchina i Finanzieri hanno trovato un bilancino di precisione, circa 900 euro in contanti e delle dosi già confezionate di cocaina e hashish. Un controllo più approfondito, grazie al fiuto del cane antidroga Gabriel, ha permesso di trovare in un vano ricavato sotto la ruota di scorta della macchina un panetto di marijuana del peso di 3,3 etti. Lo spacciatore è stato condotto in cella di sicurezza ed è stato processato per direttissima.

Particolare importanza riveste il sequestro delle dosi di ketamina; questa sostanza è utilizzata come anestetico sia in medicina che in veterinaria, negli ultimi anni si è diffusa nella scena dei rave-party, dov’è stata riciclata come allucinogeno-anestetico ed è particolarmente pericolosa se assunta assieme ad alcool o altre sostanze: è divenuta tristemente famosa quest’estate per aver provocato il coma ad un ragazzo nel Salento, che l’aveva inalata durante una notte in discoteca. La ketamina, che all’origine si presenta come un liquido molto simile all’acqua, è considerata una droga pesante come l’eroina, la cocaina o le anfetamine. A differenza delle altre droghe in circolazione non aumenta o diminuisce la percezione delle sensazioni o della propri energia fisica: il suo effetto anestetico/dissociativo si potrebbe riassumere come un progressivo distacco della mente sia dal corpo che dalle emozioni, tanto più potente quanto più è forte la dose.

L’attenzione della Guardia di Finanza è dunque molto alta nel settore della lotta al traffico di stupefacenti, non solo per quanto attiene al micro-spaccio, ma soprattutto per quanto riguarda i grossi traffici che percorrono l’asse di comunicazione del Brennero.

©RIPRODUZIONE RISERVATA