Raggira parroco con finta eredità: arrestato
In manette un uomo di Ferrara che era riuscito a farsi pagare quattromila euro da un sacerdote
TRENTO. È riuscito a farsi pagare 4.000 euro da un parroco, fingendo di dovere effettuare le pratiche per consegnargli l’eredità di un parrocchiano. Sarebbero stati 40.000 euro donati da un insperato, e inesistente, benefattore, di cui il sacerdote aveva da poco celebrato il funerale in Trentino, nella zona di Rovereto. L’episodio si è concluso però con l’arresto per truffa aggravata di un uomo di 66 anni, Ivan Bignami, di Ferrara, già noto alle forze dell’ordine, a conclusione delle indagini della Squadra mobile della polizia di Trento, in collaborazione con i colleghi di Ferrara.
Tutto è venuto alla luce nei giorni scorsi, dopo che il sacerdote aveva già inviato all’uomo due vaglia, ciascuno da 2.000 euro e se ne era visti chiedere altri 4.000. Ne aveva così parlato alla cognata, la quale subito si era allarmata per la procedura insolita e aveva sporto denuncia al 113. Fingendo quest’ulteriore vaglia, la polizia ha arrestato l’uomo a Ferrara, all’atto dell’incasso e l’ha condotto nel carcere del posto. Un altro episodio analogo in Trentino, in Val di Non, e una serie di altri nel Nordest sono ora al vaglio degli investigatori, per verificare se siano attribuibili sempre a Bignami. «Raccomandiamo ai sacerdoti - ha sottolineato il dirigente della Squadra Mobile di Trento, Roberto Giacomelli - di essere attenti e di diffidare di simili procedure: questi truffatori si fingono parenti dei deceduti e usano nomi di avvocati noti, ma del tutto estranei ai fatti, per essere credibili».