sicurezza in città

Ragazza aggredita alla fermata del bus

l responsabile? Lo stesso del Punto d’Incontro. La giovane è stata soccorsa da un uomo che è rimasto ferito al volto



TRENTO. Ieri mattina poco dopo le 7, alla fermata degli autobus della stazione ad evitare il peggio è stata la pronta reazione di Vittorio Felliccetti che ha fisicamente impedito che l'aggressione ad una ragazza che aspettava l'autobus, degenerasse. Dopo aver messo in fuga l'aggressore, poi fermato dalla Polfer, si è ritrovato con dieci giorni di prognosi per via di varie escoriazioni al viso.

Ma ecco il suo racconto: «Eravamo in attesa dell’arrivo degli autobus davanti alla stazione quando un nord africano - che verrà poi identificato come lo stesso protagonista dell'aggressione al Punto d'Incontro- chiede una sigaretta alla ragazza ferma accanto a me. Al suo rifiuto le sputa addosso e poi fa altrettanto con un ragazzo fermo poco più in là».

Quindi la situazione degenera: «L'extracomunitario è tornato davanti alla ragazza e tra un insulto e l'altro le ha mollato un ceffone. A quel punto mi sono messo tra il tunisino e la ragazza dicendo che saremmo andati al comando della Polfer in stazione per denunciare il fatto». Ma non ci siete riusciti? «No perché l’uomo ha provato una seconda volta a colpire la ragazza ed a quel punto sono intervenuto e ci siamo picchiati». Al termine della scazzottata, Vittorio Felliccetti si è recato al Comando della Polfer dove ha sporto denuncia. Le forze dell'ordine sono riuscite a fermare l'extracomunitario, personaggio già noto per i suoi precedenti.

Ma ugualmente la reazione del soccorritore è di rabbia: «Mi domando come fatti di questo genere possano succedere alle 7 di mattina di una tranquilla domenica, in una zona affollata come può essere la stazione. Non ho fatto nulla di particolare, ma quella ragazza non sarebbe stata in grado di limitare i danni dell'aggressione». L'aggressore era un soggetto noto: «Un altro aspetto che mi lascia perplesso. Ho fatto il pompiere per dieci anni e so cosa sia il “tso”, il soggetto in questione è evidentemente disturbato e violento ed allora perché non si procede ad un ricovero coatto?». L'aveva già visto in altre occasioni? «Qualche giorno fa sempre alla fermata dell'autobus, ha tirato un pugno ad un'altra ragazza, sfiorandola. Quando l'ho descritto agli agenti della Polfer hanno capito subito di chi si trattava ed allora perché nessuno ha fatto nulla?». Se si dovesse trovare nuovamente in una situazione simile pensa che tornerebbe ad intervenire? «Sono decisioni istintive, ma direi proprio di si. Quella ragazza non aveva fatto nulla e si è ritrovata con gli sputi addosso ed il trolley preso a calci solo perché aveva rifiutato du dare una sigaretta. Siamo di fronte ad una persona malata che non doveva essere libera. Per fortuna tutto è andato bene, a parte la mia faccia». (d.p.)













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