Raccolta rifiuti, bollette a rischio rincaro
La Comunità di valle ha approvato il bando d’appalto: l’affidabilità dell’azienda conterà più del ribasso applicato ai costi
TIONE. No. Non è da subito. Perché siano applicate bisognerà attendere il 1° aprile 2014, data in cui entrerà in vigore il nuovo appalto. Ma per chi ama annotare in anticipo le spese del proprio bilancio familiare, in Giudicarie, alla voce rifiuti può già mettere in conto un sensibile rialzo delle tariffe.
L’assessore Daniele Tarolli dichiara che «di aumenti potrebbe non esserci bisogno». Ma il nuovo capitolato di appalto per la raccolta dei rifiuti, approvato dall’ultima assemblea estiva della Comunità di Tione, non promette niente di buono. In quanto non sarà soggetto alla formula del “maggior ribasso”, come il precedente. Ma, ai criteri dell’offerta economicamente più vantaggiosa che assegna solo 40 punti al possibile sconto, e 60 all’affidabilità dell’azienda vincitrice. Il che dà al ribasso valenza minore ai fini dell’aggiudicazione dell’appalto. E’ quindi difficile, che i 3.111.964 euro stimati per il nuovo contratto, possano avvicinarsi ai circa 2.100.000 di quello in essere. Con rincari quasi certi, a danno degli utenti.
Nel corso dell’ultima assemblea estiva, la Comunità ha approvato all’unanimità i dettagli del nuovo appalto. Lo ha fatto con la facilità con cui si beve un bicchiere d’acqua. In anticipo, rispetto ai tempi richiesti. Il termine del bando è fissato per i primi mesi del prossimo anno, in quanto si è voluto attendere che la Provincia entri in possesso della discarica di Zuclo, dove vengono conferiti e smistati tutti i rifiuti della zona (dal 1° gennaio 2014 tutte le discariche trentine diventeranno provinciali). Per cui, anche l’attuale contratto di raccolta dei rifiuti, gestito dalla Sogap di Preore, che scadeva a marzo, è stato prorogato di un anno. Nel frattempo l’Ufficio di igiene ambientale della Comunità ha predisposto il nuovo capitolato, rilevando con minuzia certosina tutti i costi del servizio: dallo svuotamento dei cassonetti, al prelievo e trasporto della differenziata dai Crm al centro di smistamento. Un inventario particolareggiato, con costi certi. «Non più empirici come in passato», ha spiegato il responsabile dell’Ufficio, architetto Maurizio Polla. Che prevede un aumento base, di mezzo milione, della futura asta: 3.100.000 contro i 2.600.000 della precedente. Che Sogap (la società di Preore gestisce il servizio dagli anni 80, da quando il Comprensorio C8 decise di affidare la raccolta a terzi) si era aggiudicata per 2.080.000, con un ribasso del 20%. All’approvazione del capitolato – definito nel comunicato stampa come «passaggio epocale» - la presidente Ballardini lo ha presentato come «servizio più puntuale ed efficiente per i cittadini». Ma molti utenti, tra cui alcuni amministratori, non nascondono la preoccupazione per la probabile lievitazione delle bollette. «Bene puntare su aziende affidabili - dicono -ma senza però trascurare le tasche dei consumatori». Già l’introduzione delle “chiavette” nel 2012, ha ritoccato i costi all’insù. Figurarsi ora, con un’asta con criteri di valutazione, che abbandonano il massimo ribasso, a favore di una formula che offre maggior discrezionalità nella scelta dell’azienda fornitrice, ma anche, minori sconti e quindi risparmi per gli utenti.
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