«Raccolta rifiuti, al Cirè non va»

Il sindaco Corradi replica a Levico e chiede chiarezza alla Provincia


Roberto Gerola


PERGINE. "Non voglio polemizzare con il sindaco di Levico Passamani, ma puntualizzare alcuni concetti, questo sì". E' Silvano Corradi, sindaco di Pergine, a replicare sulla stazione di trasferimento rifiuti, cosa peraltro diversa dal centro raccolta materiali (Crm). E la replica riguarda il territorio comunale, ma anche la Provincia e la sua azione in proposito.

"Levico - dice Corradi - non vuole la cosiddetta stazione di trasferimento, ma non vedo perché debba sostanzialmente essere a Pergine, visto che ci sono altri 17 Comuni ai quali serve e che sono soci di Amnu spa. Ribadisco che i rifiuti raccolti non puzzano e quindi non si ripropone il problema del bio-compostaggio. Sul fatto poi che è meglio scegliere Pergine perché è più vicina a Trento, ricordo che i materiali raccolti non vengono inviati a Trento per la lavorazione, ma in altri stabilimenti fuori dal Trentino. Tra l'altro, se vogliamo parlare in termini di risparmio, costa meno utilizzare Campiello, che espropriare oltre un ettaro di terreno privato al Ciré per realizzarvi l'impianto».

«Levico - riprende Corradi - giustamente sostiene che deve esserci il suo consenso per l'uso del suo territorio. Il principio evidentemente vale anche per Pergine». «Anche perché - aggiunge il sindaco perginese - il servizio non è solo per Pergine, ma anche per altri 17 Comuni, ai quali chiedo di fare la propria parte come Pergine farà la sua. E questo in termini di una disponibilità a 360 gradi».  Corradi sposta poi l'attenzione sulla Provincia: «Non vorrei che anche a Pergine sorgesse un caso come a Campiello. Lì, la Provincia aveva imposto il bio-compostaggio e poi, per le contrarietà sorte, ha fatto marcia indietro sostenendo costi non indifferenti, per avere poi una struttura inutilizzata.

Al Ciré potrebbe succedere la stessa cosa, anche perché quella comunità è già stata penalizzata e lo sarebbe di più con la struttura. Oltre a ciò, ricordo che, con una variante al Prg, abbiamo previsto in quella zona, con la condivisione della Provincia, il collegamento viario tra Fossnoccheri e superstrada con un ponte sul Fersina, per dare sfogo alle attività produttive e alle strutture di Stet spa e Amnu spa, oltre alla movimentazione di veicoli per la presenza del centro commerciale. Tutto traffico che si dirigerebbe in centro».













Scuola & Ricerca

In primo piano