Questo luglio torrido è stata l'ultima mazzata
La fusione dei ghiacciai quest'anno è anticipata di 4-8 settimane rispetto agli ultimi anni
TRENTO. Sono tutti d'accordo gli esperti delle Alpi, dalla valle d'Aosta al Bellunese passando per il Trentino: in quest'estate 2015 lo scioglimento dei ghiacciai è anticipato di alcune settimane – dalle 4 alle 8 settimane a seconda delle misurazioni – rispetto agli anni scorsi. Con un bilancio finale (le somme si tirano nei primi giorni d'autunno, prima che in quota arrivi la neve) che si annuncia davvero drammatico per i ghiacciai dolomitici. Praticamente ovunuque si è sciolta la neve accumulata in quota e quindi il sole scioglie direttamente il ghiaccio. In Marmolada è arrivata anche l'ordinanza del sindaco di Canazei che ha disposto la risalita del ghiacciaio solo per escursionisti esperti e attrezzati con ramponi, piccozza e legati in cordata. Era stata vista gente salire senza ramponi, ma nella parte più alta del ghiacciaio (prima del breve tratto attrezzato su roccia che conduce a Punta Penia) ci sono tratti di ghiaccio vivo che richiedono esperienza e prudenza. Secondo l'ultimo rapporto di Meteotrentino l'estate che abbiamo vissuto finora è la stata tra le più calde di sempre. Non tanto per le temperature massime (che furono in passato più elevate) quando per le temperature minime che si sono attestate a livelli mai visti. Anche lo zero termico ha raggiunto quote elevatissime, sfiorando nelle giornate più calde i 5 mila metri di quota.