Provinciali in coda per lavorare all’Expo

Un centinaio di dipendenti di piazza Dante hanno dato la loro disponibilità a prestare servizio negli spazi del Trentino


di Luca Marognoli


TRENTO. Tutti in coda per lavorare all'Expo. Sono un centinaio, infatti, i dipendenti provinciali che hanno dato la loro disponibilità a prestare il proprio servizio nello spazio dedicato al Trentino, aperto dall'1 agosto al 31 ottobre prossimo, lungo il “Cardo”, la via che conduce al Padiglione Italia. Una risposta tanto massiccia quanto inaspettata, che ha stupito favorevolmente Luca Comper, dirigente del Dipartimento organizzazione, personale e affari generali: «Abbiamo promosso un bando interno, altrimenti avremmo dovuto pagare una società esterna per steward e hostess».

L'idea era quella di impiegare risorse interne, valorizzandole, e al contempo di evitare costi eccessivi. Un'idea che è stata premiata dai dipendenti stessi, evidentemente entusiasti di poter fare questa nuova esperienza: «Sì, ci aspettavamo che le adesioni fossero meno. Come me lo spiego? C'è la possibilità di lavorare in un contesto di relazioni internazionali e di dimostrare competenze magari sul posto di lavoro non utilizzate, come quelle linguistiche. Bisogna ringraziare anche i dirigenti dei vari servizi che dovranno fare a meno di parte del personale per un certo periodo». Un’opportunità per spezzare la routine lavorativa, per fare un’esperienza nuova e a suo modo unica e irripetibile.

E non è certo una questione di soldi, se si “sgomita” per l'Expo, perché lo stipendio resterà lo stesso e non vi saranno rimborsi per la “missione” fuori provincia. «Verranno pagati gli straordinari e, naturalmente, l'alloggio, al quale stiamo provvedendo», precisa Comper. Sembra che sia stata individuata una sorta di foresteria, per evitare di far lievitare i costi.

Ai candidati era richiesta una conoscenza ottima dell'inglese e di livello intermedio di una seconda lingua (tedesco, francese o spagnolo). «Non solo: è fondamentale che i candidati mostrino anche dinamismo e si dimostrino reattivi rispetto alle sollecitazioni del pubblico», continua il dirigente generale. Il loro compito non è difficile, ma necessita senza dubbio di una propensione alle pubbliche relazioni: «Dovranno accogliere le persone e dare informazioni di primo livello ai visitatori», quelle relative al territorio e a cosa offre. E per farlo al meglio verranno formati in un breve corso. Prima però ci saranno le selezioni, già in corso, per verificare il possesso dei requisiti degli aspiranti “informatori”: «Stiamo esaminandoli uno ad uno», afferma Comper, e presto l'elenco sarà ultimato. «Le disponibilità sono giunte prevalentemente da servizi che si occupano di turismo e relazioni esterne dove si usano queste competenze». Per i selezionati sono previsti impegni tutt’altro che leggeri: lavoreranno tutti i giorni dalle 9.30 alle 22.30, anche il sabato e la domenica, suddivisi su due turni giornalieri, e per non più di dieci giorni ciascuno.

Il Trentino è presente ad Expo Milano 2015 con più spazi: uno espositivo di 200 metri quadrati, situato nel Padiglione Italia, nella settimana da lunedì 10 a domenica 16 luglio; uno tematico di filiera dei prodotti trentini, cosiddetta "Piazzetta" per la durata di 3 mesi dal 1 agosto al 31 ottobre. Sarà attivo inoltre anche un ufficio per rappresentanza istituzionale e relazioni internazionali, collocato nel Cardo Nord Ovest di Padiglione Italia. Le cantine trentine, infine, saranno presenti al Padiglione del Vino con le eccellenze italiane.

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