Provinciale più sicura? Mancano i soldi
Il sindaco di Baselga: «Il progetto per la sicurezza là dove c’è stato l’investimento è pronto, ma non c’è il finanziamento»
Che l’incidente di Campolongo sia stato annunciato, il sindaco di Baselga di Piné, Ugo Grisenti, non lo dice espressamente. Ma ci ha illustrato ieri una situazione che lo fa intendere chiaramente. In sostanza, l’amministrazione comunale ha da un anno una serie di progetti preliminari che avrebbero potuto forse evitare l’investimento della ragazzina di 10 anni. «Da parte nostra i progetti per Campolongo, ma non solo, sono pronti e all’attenzione della Provincia, in attesa di finanziamento. Per Campolongo quindi, così come per alti snodi viabili lungo la strada provinciale, è già stata, infatti, realizzata una specifica progettazione per la messa in sicurezza». Grisenti ha una prima considerazione: un rammarico però non nuovo. «Fino a qualche tempo fa - ci dice - anche nel tratto tra Piazze e Baselga di Piné, proprio incontrando Campolongo e Sternigo, funzionavano i cosiddetti semafori intelligenti: si accendeva il rosso quando l’auto superava il limite di velocità stabilito. Era un deterrente. Poi sono stati messi fuori legge». Ed ora, solo segnaletica verticale: limite dei 50 km/ora, presenza di passaggi pedonali e di centri abitati. «In attesa di collocare gli speed check (e tele laser), l’esortazione è di andare piano». Poi, ci illustra l’operazione avviata ancora l’anno scorso proprio per provvedere a migliorare la sicurezza nei principali siti di competenza comunale: Valt (tra Montagnaga e Baselga), Tressilla (poco prima di Baselga), Sternigo e appunto Campolongo. «Appunto anche per Campolongo, nel 2012, abbiamo incaricato i tecnici di individuare gli interventi necessari». E sono: completare il marciapiede a Tressilla e Valt, intervento di modesta entità. Più consistente è l’intervento a Sternigo con la l’ ampliamento delle carreggiate e la costruzione di una rotatoria (circa due milioni di euro). A Campolongo, la situazione è andata oltre. Poche decine di metri prima del luogo dell’incidente (provenendo da Bedollo), il Comune aveva previsto la realizzazione di un allargamento della sede stradale con costruzione di uno spartitraffico anche per rallentare il traffico e quindi mettere in sicurezza il tratto di strada. In quest’ottica, il Comune con un’operazione attraverso la formula della perequazione, era riuscito ad ottenere la proprietà dei terreni necessari, circa 900 metri quadri di superficie, appunto per l’allargamento della carreggiata. «Con la Provincia, l’assessore della passata legislatura e i dirigenti - ci dice Grisenti - c’era stata una serie di incontri per vedere di realizzare questi interventi anche attraverso il co-finanziamento tra Comune e Provincia). Per Sternigo e la prevista rotatoria, ci era già stato detto di no, vista appunto l’entità della spesa e allora come Comune abbiamo già finanziato l’intervento “di ripiego” e cioè i semafori a chiamata come a Nogaré. Per Valt, Tressilla e Campolongo, con la Provincia si era parlato di priorità e di realizzazione a scadenze. Resta comunque l’ipotesi del co-finanziamento».
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