Provincia, piano risparmi di 140 milioni
Contratti, immobili, Rsa: le azioni di efficientamento. Tra gli obiettivi 2016 l’anticipo delle detrazioni sulle ristrutturazioni
TRENTO. È di 140 milioni di euro la stima dei risparmi che la Provincia prevede di realizzare entro il 2018 attraverso il proprio piano di miglioramento, che è lo strumento che la giunta si è data per rendere più efficiente la macchina pubblica. Un piano che prevede azioni su vari fronti: dai contratti alla razionalizzazione delle partecipate, dal centro servizi condivisi alle sinergie tra Rsa, dal sistema di finanziamento «a budget» invece che a pié di lista al piano di dismissione del patrimonio immobiliare pubblico inutilizzato.
Nella seduta di venerdì scorso la giunta Rossi ha approvato il programma di gestione per il 2016 con un aggiornamento delle azioni di risparmio.
Tra gli obiettivi da raggiungere entro quest’anno c’è una novità che interesserà molte famiglie intenzionate a ristrutturare casa: entro maggio la giunta vuole predisporre un accordo con le banche convenzionate con la Provincia, per anticipare le risorse per gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica che beneficiano delle detrazioni d’imposta statali: la Provincia si accollerà l’onere degli interessi del mutuo e al cliente resterà da restituire solo il capitale, a mano a mano che gli ritorneranno indietro le detrazioni dallo Stato. Una soluzione studiata per andare incontro a coloro che non dispongono del capitale di partenza e per far lavorare le imprese locali.
Altri impegni: l’assegno unico provinciale che accorperà gli interventi e le agevolazioni a favore di persone e famiglie (contributo famiglie numerose, abbattimenti tariffari sui servizi mensa scolastica,prolungamento d’orario nelle scuole dell’infanzia, reddito di garanzia); l’avvio del progetto “Risparmio casa”, strumento per promuovere l’acquisto e la ristrutturazione della prima casa di abitazione a condizioni agevolate ai cittadini che hanno investito negli anni i propri risparmi in un fondo pensione; la delibera con i criteri per la deduzione Irap (prevista dall’ultima Finanziaria) alle imprese che prevedono incrementi salariali legati alla produttività; la revisione dei parametri di organico per gli asili nido. La giunta si dà il termine di giugno per il nuovo bando di appalto del Not (entro dicembre l’aggiudicazione della progettazione, a cui seguirà un appalto distinto per i lavori). Entro settembre dovrebbe essere chiuso l’accordo con la Provincia di Bolzano per smaltire circa 5.000 tonnellate di rifiuti nell’inceneritore di Bolzano, mentre entro maggio sarà conclusa la valutazione tecnico-economica del project financing per la gestione del secco residuo.
Sul fronte delle azioni di risparmio, entro il 2016 la Provincia prevede di aumentare a 300 le postazioni di telelavoro. A breve sarà approvata la delibera per programmare il turn over nella misura di una sostituzione ogni 10 pensionamenti. Ulteriori attività passeranno al Centro servizi condivisi delle società della Provincia e entro marzo sarà pronta la proposta di contratto unico per i 950 dipendenti.
Alla voce razionalizzazione c’è la riduzione di circa 100 auto di servizio della Provincia, ma anche l’accentramento in via Borsieri della sede di Tsm, del Centro di salute mentale e del polo archivistico, e il progetto di accorpamento (tutto da studiare) delle Apsp che gestiscono le Rsa (la proposta sarà pronta per luglio). Infine gli immobili: entro dicembre sarà ultimato il censimento degli edifici non utilizzati dalla Provincia e attivata la procedura per le “cessioni a titolo di prezzo” per gli appalti sopra i 5 milioni. Acceleratore anche sul project financing con i privati per realizzare le opere pubbliche più costose.