Prosciugano il conto all'anziana rubandole il codice e poi la tessera

Probabilmente l'hanno tenuta sotto controllo qualche giorno ed erano riusciti a «rubarle» il codice del bancomat. Poi sono passati alla fase due e le hanno rubato il portafoglio mentre stava scegliendo la frutta



TRENTO. Probabilmente l'hanno tenuta sotto controllo qualche giorno ed erano riusciti a «rubarle» il codice del bancomat. Poi sono passati alla fase due e le hanno rubato il portafoglio mentre stava scegliendo la frutta. Quindi hanno fatto due prelievi al bancomat, più uno sul circuito carta di credito e le hanno sottratto 1.750 euro. E così una 86enne in pochi minuti si è trovata con il conto quasi prosciugato: le sono rimasti 180 euro.
La signora sabato scorso era andata al Poli di via 3 novembre. Quando è arrivata alla cassa si è resa conto di non avere più il portafoglio. Allarmata è tornata casa pensando di averlo lasciato lì, ma così non era. Ha quindi chiamato il figlio che per prima cosa ha bloccato il bancomat. Erano circa le 10. Assieme sono andati a fare denuncia e lunedì sono andati in banca. Qui hanno scoperto l'entità del furto: 1.750 euro. Una cifra assolutamente non «preventivata» visto che sia la signora che il figlio erano convinti che il massimale fosse di 250 euro. Ma così non era. Hanno scoperto che il ladro aveva fatto due prelievi agli sportelli di 750 euro ciascuno, più un altro da 250. «Quello che mi ha lasciato allibito - spiega il figlio - è che nessuno in banca abbia spiegato chiaramente a mia mamma che con il bancomat poteva prelevare 1.500 euro in un giorno. Sulle carte che ha firmato ci sarà certamente scritto, ma forse davanti ad una donna di 80 anni, un aspetto del genere sarebbe stato meglio specificarlo». E adesso c'è anche il problema del rimborso. «Viene fatto su un massimo di mille euro - spiega ancora il figlio - e con una franchigia di 150 euro. Però in banca hanno spiegato che non è detto che mia madre ne abbia diritto. Hanno parlato di uso non corretto della segretezza del pin. Ora staremo a vedere».
Negli stessi giorni ci sono stati altri due borseggi al supermercato, alla Coop del Big Center. Derubate due donne che stavano prendendo frutta e verdura. Visti questi casi, è meglio ricordare alcune regole per evitare brutte sorprese. Per esempio, gli uomini non dovrebbero tenere il portafogli nella tasca posteriore dei pantaloni, dove i malintenzionati lo possono sfilare senza essere visti, e nemmeno nella tasca della giacca, perché ci sono casi in cui il ladro con una scusa fa chinare la vittima per infilarle la mano sotto la giacca. Per le donne, invece, è importante non esporre la borsa e tenere chiusa la cerniera, magari tenendoci sopra una mano. Meglio evitare anche di tenere le borse nei carrelli della spesa magari incustodite mentre si scelgono frutta e verdura.

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