Progetto “Nordus”, si approfondiranno due ipotesi: tram e bus rapidi da Lavis a Mattarello
Approvata la relazione sullo studio di fattibilità e aggiornate le linee di indirizzo per la mobilità
TRENTO. La Giunta provinciale ha approvato con una delibera di oggi, venerdì 20 ottobre, la "Relazione studio di fattibilità fase 1" sul progetto Nordus, che prevede il prolungamento e potenziamento della ferrovia Trento-Malé nel tratto da Lavis a Mattarello, n funzione di servizio urbano nel contesto delle altre reti a servizio della mobilità nord – sud.
Lo comunica la Provincia di Trento. A conclusione della prima fase è stata predisposta la relazione approvata oggi, valutata congiuntamente dai Servizi Tecnici della Provincia autonoma di Trento e del Comune di Trento, con il supporto di Trentino Trasporti, che individua alcuni elementi consolidati che segnano un passo in avanti verso la realizzazione del sistema integrato Nordus:
• linea ferroviaria Trento-Malè interrotta e attestata all’attuale terminal di Trento centro;
• linea ferroviaria Trento-Malè raddoppiata nella tratta tra Lavis e la stazione di Trento centro;
• linea ferroviaria Trento-Malè interrata in corrispondenza dell’ingresso alla stazione centrale di Trento;
• scelta della combinazione di due scenari - BRT tra Lavis e Mattarello e tram tra Spini di Gardolo e Mattarello - attraverso gli ulteriori approfondimenti previsti nella fase 2 dello studio.
La relazione approvata delinea una riformulazione dell’idea originale del Nordus individuando non più un unico sistema di trasporto sull’asse nord-sud della città di Trento, ma prevedendo una soluzione integrata tra diversi sistemi che vede il raddoppio della ferrovia Trento-Malè nella tratta Lavis-Trento centro mantenendo l’attestamento presso la stazione centrale del capoluogo (ipogeo una volta completato l’interramento della linea storica nel tratto urbano di attraversamento) e lo sviluppo di un sistema di secondo livello ad alta frequenza nella tratta Lavis-Spini-Mattarello.