TRENTO. Il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Bruno Dorigatti, ha annunciato di aver
tagliato mille euro dalla sua indennità di carica mensile.

"In una fase di grave crisi economica, nella quale tutti sono costretti a considerevoli sacrifici, sono convinto che le istituzioni democratiche debbano intervenire con grande senso di responsabilità", dice Dorigatti, il quale ricorda che la somma tagliata è l'unica voce su cui individualmente ha possibilità di intervento discrezionale, somma che si aggiunge ad un precedente taglio del 10% concordato con l'ufficio di presidenza, "per una diminuzione definitiva del 25%".

"Il potere censorio dei cittadini è elemento essenziale della rappresentanza, ed è un indicatore della sintonia tra istituzioni e società, tra eletti e cittadini" prosegue Dorigatti secondo cui "la crescente intolleranza nei confronti dei costi della politica è sintomo di un malessere profondo, che in quanto rappresentante istituzionale non posso trascurare".

Secondo Dorigatti è necessario "un confronto aperto tra tutte le forze politiche, per trovare soluzioni condivise che facciano del Trentino un laboratorio avanzato di buone pratiche e di efficienza delle istituzioni".