Prima tranche del «Fut»: 9 milioni per la Valsugana

Serviranno per realizzare sette interventi di edilizia scolastica e asili nido a Borgo, Castello e Cinte Tesino, Levico Terme, Tenna, Caldonazzo e Calceranica


di Marika Caumo


VALSUGANA. Tra i 38 interventi che riguardano l'edilizia scolastica e gli asili nido, licenziati nei giorni scorsi dalla Giunta Provinciale, 7 riguardano la Valsugana e in particolare 3 la Bassa e il Tesino, 4 Levico e la zona Laghi. Opere per cui piazza Dante ha messo sul piatto 9.123.057,68 euro suddivisi equamente tra le due zone, ovvero il 13% del totale dei fondi stanziati per l'intero territorio provinciale. La delibera dell'assessore Mauro Gilmozzi mette in campo, infatti, 68.5milioni di euro. Si tratta della prima fase di attuazione del Fut, il Fondo unico territoriale. Gli interventi ammessi a finanziamento in questa prima tranche riguardano adeguamenti alla normativa antisismica, completamenti di interventi già previsti nella programmazione provinciale, opere di immediata realizzabilità e opere necessarie per rispondere ad esigenze di razionalizzazione e potenziamento dell’offerta scolastica. Le altre opere presentate da Comuni e Comunità sul filone dell'edilizia scolastica troveranno finanziamento in una seconda fase, da gennaio 2013. Ma vediamo le opere finanziate.

A Borgo vengono concessi 1.643.042,25 euro quale integrazione del finanziamento dei lavori di adeguamento sismico della scuola media "Ora e Veglia". In principio il capoluogo valsuganotto aveva presentato sul Fut anche la domanda per la strada sovracomunale che da Onea porta ai Stanghellini di Ronchi, poi causa il budget insufficiente, ha dovuto scegliere a quale delle due opere dare priorità, decidendo di puntare sulla scuola (costo 1.749.311,72).

Medesimo discorso per Castello Tesino: qui il sindaco Sisto Fattore ha deciso di mettere temporaneamente da parte la domanda per i lavori di realizzazione delle fognature di via Terra Santa e dare priorità a quelli di demolizione e ricostruzione delle scuole medie, che ospiteranno i ragazzi di tutta la conca tesina. Il finanziamento è di 2.763.743,67 euro su un costo totale di 3.5milioni. Saranno abbattute le vecchie scuole (meno costoso rispetto alla loro ristrutturazione) con inizio lavori ad aprile 2013. Nel frattempo gli studenti saranno trasferiti nella ex casa di riposo, che è stata ristrutturata. Finanziata anche la domanda della Bassa Valsugana per la realizzazione di un nuovo asilo nido a Cinte Tesino: qui la Provincia ha stanziato 151.838,50 euro. L'asilo doveva entrare in funzione già da settembre, ma la carenza di iscritti ha fatto slittare l'apertura.

Ok poi alla ristrutturazione, adeguamento sismico ed ampliamento della scuola materna di Calceranica al Lago, che sarà portata da 2 a 3 sezioni. Il contributo di 2.198.602,36 euro, sulla spesa di 3 milioni prevista dal progetto dell'architetto Cristina Pasquale, servirà per sopraelevare l'edificio con il rifacimento della copertura, l'isolazione e l'adeguamento alle norme di sicurezza ed antisismiche; saranno riorganizzati gli spazi interni ed esterni, realizzati 14 posti macchina e recuperati spazi per le associazioni.

Un contributo di 867.195,62 euro servirà poi per realizzare il nuovo asilo nido di Caldonazzo mentre 1.426.635,28 euro sono l'integrazione al finanziamento già concesso per ristrutturare Villa Immacolata, acquistata dal Comune nel 1995, che diventerà la nuova scuola dell'infanzia a Levico Terme, Un'opera da quasi 5 milioni quella progettata dallo studio di architettura Castellana e Vergot che ospiterà 6 nuove sezioni (altre 6 rimarranno nel vecchio asilo Taita Marcos) ovvero 150 bimbi.

Infine sono stati concessi 72mila euro quale integrazione al finanziamento dei lavori di sopraelevazione della scuola elementare di Tenna.

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