Prima comunione con mille persone: arriva il maxi schermo
Installato in un tendone montato sul sagrato
STORO. Due settimane fa a Storo il vicario generale monsignor Marco Saiani aveva impartito la cresima a circa sessanta ragazzi dell’Unità pastorale Madonna dell’Aiuto. Ieri, sotto le stesse navate, è stata la volta della prima comunione il cui sacramento ha visto la partecipazione di sessantotto ragazzi di nove anni d’età, appartenenti allo stesso dicastero parrocchiale.
«Tradizione vuole che tutti i partecipanti alla prima comunione debbano indossare la stessa vestizione: un modo utile e azzeccato che per una manciata di ore rende tutti uguali», il commento di Giulio Beltrami. I ragazzini si sono messi in cammino per le vie di Storo preceduti dalla banda cittadina, partendo dall’oratorio e con destinazione la cattedrale di San Floriano addobbata per le grandi occasioni.
«Per la circostanza abbiamo suonato l’Inno alla Gioia e Belgano Marsch», ha spiegato Rinaldo Armanini che nell’orchestra diretta da Andrea Romagnolli suona le percussioni.
Nel frattempo la corale parrocchiale, diretta da Camillo Berardi e coadiuvato da Bruna Cortella, ha intonato “Signore Pietà”. All’organo è stato Domenico Giovanelli ad accompagnare la funzione con “Madre fiducia Nostra” e “Aprite le porte a Cristo”.
L’arciprete Andrea Fava, nella sua omelia, ha parlato «di certezze, tentazioni, fedeltà e di amicizia a Dio». Sul sagrato, per consentire alla tantissima gente presente di seguire la cerimonia, è stato allestito un tendone sotto il quale è stato piazzato un maxi schermo. Da una conta approssimativa, fa sapere Stefano Bertuzzi, comandante del corpo di Polizia locale, la gente presente superava alla lunga le mille persone.
A seguire i ristoranti di Ponte Caffaro, Condino, Lodrone, Breguzzo, Ceretto, Ledro e Boniprati si sono riempiti per il pranzo. «Per non fare torto a nessuno – confida don Andrea Fava – ho rinunciato a più inviti andando come mio solito a pranzare con gli anziani alla casa di riposo». (a.p.)