Presa la banda che svaligiava le biglietterie delle stazioni ferroviarie
Furti in serie lungo la linea del Brenner: arrestati quattro rumeni
TRENTO. La Polizia Ferroviaria di Verona ha sgominato una banda di romeni accusata di scassinare le biglietterie automatiche nelle stazioni ferroviarie. Sette i colpi messi a segno in soli 12 giorni lungo la tratta Verona-Trento tra il 17 e il 29 gennaio, quando gli agenti hanno arrestato in flagranza nella stazione di Ala tre uomini: Mihai Dinu e Vasile Negru, entrambi 33enni, e Ciprian Ionut Dinoiu, 23 anni, ritenuto il capo della banda e con precedenti specifici.
La Polfer aveva concentrato le indagini su una delle poche stazioni non ancora state prese di mira, dopo i furti compiuti a Serravalle, Mori e Mezzocorona in Trentino, a Domegliara (Verona) e a Lerino (Vicenza).
La banda entrava nelle stazioni, spostava le telecamere interne per evitare le riprese e poi scassinava le macchinette della biglietterie: il bottino accertato è di circa 20mila euro.
Nel corso delle indagini è stato poi individuato il quarto componente del clan, Teodor Zamfir, 38 anni, incensurato e titolare di una piccola impresa edile a Carobbio degli Angeli, in provincia di Bergamo, dove vivono anche gli altri complici.
''Proprio in queste ore - spiega Maria Grazia Di Masi, vicedirigente della Polfer di Verona - abbiamo acquisito elementi per un ottavo colpo, ma sospettiamo che gli indagati possano averne compiuti altri lungo la linea Verona-Brennero, dove negli anni scorsi la Polfer aveva scoperto episodi analoghi''.