Predazzo e Ziano uniti per il golf
Un campo da 18 buche per sostenere il turismo. A breve la presentazione
VAL DI FIEMME. Ziano e Predazzo insieme per portare in val di Fiemme il primo campo da golf, un 18 buche da realizzare su una superficie di 54 ettari con l'ambizione di ospitare competizioni di grande livello. Dopo il fallimento di altre iniziative simili (il Comune di Daiano si è arreso un anno fa) l'alleanza tra i due Comuni della valle di Fiemme è già a livello avanzato: il 6 ottobre scorso un pullman con quaranta persone è partito verso Pertisau (Austria) per visitare il Golf Club di Achensee, considerato molto simile (per ambiente, altitudine e filosofia) a quello che si vuole realizzare tra Ziano e Predazzo.
C'erano i due sindaci (Vanzetta e Bosin) con vari amministratori, agricoltori della zona (e naturalmente i proprietari dei terreni interessati), l'Apt, albergatori e imprenditori fiemmesi. C'erano giocatori di golf a fare da consulenti e c'era Enrico Zorzi, imprenditore e consigliere comunale di Ziano, che da tempo lavora a questa iniziativa per far convergere obiettivi ed esigenze di tutti i soggetti coinvolti. E' stato lui a contattare i proprietari dei terreni ed ottenere moltissimi "sì", pochi "vediamo" e nessun "no": «Parliamo di un'area in località Imana (quella che a Predazzo chiamano "campagna"), sulla sinistra orografica dell'Avisio, dove ci sono tutti i requisiti per il golf (ad esempio acqua in abbondanza e il bosco sta prendendo il sopravvento. La creazione di un campo da golf avrebbe l'effetto di migliorare il territorio oltre che creare un indotto turistico di cui le valli di Fiemme e Fassa hanno grande bisogno, soprattutto l'estate».
Si punta in alto: «Diciotto buche - conferma Zorzi - oltre a un campo di pratica, perché vogliamo fare una cosa di eccellenza». Sui soldi nessuna anticipazione ("non vogliamo spaventare nessuno") ma si parla di 6 milioni di euro. Di certo c'è che dovrà essere costituita una società di gestione che pagherà i diritti ai proprietari dei terreni. Molti albergatori, imprenditori della zona e gli stessi proprietari dei terreni sarebbero pronti a farne parte. I tempi? Non prima del 2014. A breve invece sarà organizzato un incontro pubblico per presentare l'intera operazione.