Poste, raccomandate impossibili
Ieri malumori alle Poste. Problema risolto a mezzogiorno
TRENTO. C'è chi aveva scelto il sabato pensando di fare meno coda, ma anche chi aveva una scadenza improrogabile da rispettare. Diverse persone unite dalla necessità di spedire una raccomandata, si sono scontrate ieri mattina con un guasto che ha riguardato gli uffici postali di Trento. Un guasto al sistema informatico che di fatto ha bloccato la spedizione delle raccomandate per gran parte della mattinata.
E se c'è chi l'ha presa con filosofia - perché la spedizione non era così urgente - altri si sono imbufaliti perché quella lettera doveva riportare propri la data di ieri. Ne sa qualcosa l'avvocato Giuliano Valer che ieri mattina si è presentato all'ufficio delle Poste centrali di piazza Vittoria poco prima delle 10 per spedire una raccomandata a carattere giudiziario visto che doveva servire per fermare la prescrizione di un fascicolo. Stava prendendo il biglietto quando un'addetta lo ha informato che sarebbe stato inutile perché gli sportelli erano impossibilitati a ricevere le raccomandate.
L'avvocato il biglietto lo ha preso anche perché quella raccomandata doveva proprio spedirla. Ma è stata una missione impossibile. «Con me c'erano altre persone nelle stesse condizioni - racconta - ma nessuno è riuscito a spedire la propria lettera. Abbiamo anche chiesto che venisse semplicemente apposto il timbro che testimoniasse il fatto che la missiva era stata consegnata entro i termini previsti, ma non è stato possibile. Abbiamo chiesto che venisse rilasciata una certificazione che spiegasse le ragioni dell'invio in ritardo ma anche questo non è stato fatto». Al legale non è rimasto altro da fare che provare in altri sportelli della città, ma la situazione era la medesima ovunque. Nulla da fare: ieri mattina a Trento la raccomandate era un tabù. La ragione sembra riguardi un problema al sistema informatico su cui si appoggiano le stesse Poste, ma il risultato non cambia, il problema resta. E sarà un grande problema soprattutto per chi aveva ieri una scadenza da rispettare.
Un inconveniente simile era stato registrato anche agli inizi di giugno quando un guasto tecnico si era registrato nel giorno di ritorno delle pensioni, prima del ponte del 2 giugno. I disagi si erano registrati, a macchia di leopardo, in tutta Italia con numerosi utenti al quanto alterati per quello che succedeva. E in alcuni casi gli uffici postali avevano anche abbassato le saracinesche. Alla fine, almeno l'avvocato Valer, è riuscito a nella sua missione e alle 12 la sua raccomandata è stata accettata dall'ufficio di viale Verona dove, racconta, «il sistema aveva appena ricominciato a funzionare. Gli impiegati sono stati gentilissimi e la questione si è risolta».