Poste di Sopramonte: parte la raccolta firme

I cittadini del sobborgo prolungano la protesta contro la chiusura dell’ufficio Il presidente Cappelletti: «Così dimostriamo la nostra cittadinanza attiva»


di Alessandro Bianco


TRENTO. “Stiamo lavorando oramai da un anno alla riapertura dell'ufficio postale, non è affatto una cosa semplice. Da parte nostra è stato fatto tutto il possibile per una buona riuscita del progetto, facendo ad esempio i sopralluoghi delle eventuali locazioni che potrebbero ospitare il nuovo ufficio. Ora siamo in attesa di risposte da parte dell'Amministrazione Comunale e da parte delle Poste, sperando che la questione possa risolversi il meglio possibile e nelle tempistiche prestabilite. Per quanto riguarda la questione ’raccolta firme’ è una cosa decisamente positiva, simbolo concreto di una cittadinanza finalmente attiva ed interessata alle problematiche che riguardano la comunità”. Queste sono le parole del Presidente della Circoscrizione del Bondone Sergio Cappelletti.

E’ stata decisa ed è tutt'ora in atto una raccolta firme da parte di una buona parte della popolazione di Sopramonte, oramai stanca e satura della situazione creatasi attorno alla mancata riapertura dell'ufficio postale. L'iniziativa non è stata sponsorizzata in alcun modo, è bastato semplicemente esporre i fogli per la raccolta delle firme negli esercizi commerciali del paese che subito l'affluenza della popolazione è stata ottima: davvero tante le persone che si sono messe in fila per aderire a questa iniziativa, firmando per protestare contro le svariate promesse fatte da parte delle istituzioni e, risultate per ora completamente nulle.

La popolazione di Sopramonte si è dichiarata estranea e non interessata ad alcuna vicenda e discussione politica, né tantomeno a conflitti d'interesse. L'unica concreta richiesta è la riapertura di un ufficio postale, in quanto la situazione attuale è di disagio totale per gli abitanti di Sopramonte, basti pensare che per una banale raccomandata, un versamento o per ritirare un pacco bisogna recarsi in città, cosa parecchio problematica soprattutto per le persone anziane. La massiccia adesione alla raccolta firme sta dimostrando che gli abitanti di Sopramonte non possono affatto fare a meno di questo servizio.

L'odissea delle poste in Bondone va avanti dalla primavera scorsa, quando è stato chiuso ufficialmente l'ufficio. Inizialmente, subito dopo la “scomparsa” dell'ultimo sportello postale della zona, la società Poste Italiane non era apparsa affatto propensa ad una collaborazione nel trovare una nuova sede adeguata. La situazione ha avuto una svolta in seguito ad un sopralluogo effettuato con un responsabile delle Poste Italiane in una nuova sede apparsa plausibile. E’ arrivato quindi il fatidico via libera da parte della società. Lo stabile che è stato identificato si trova nel centro di Sopramonte, ed è un ex caseificio situato dinnanzi alla banca. Più nel dettaglio la nuova sede dovrebbe sorgere nello stesso stabile dell’ambulatorio, del polo sociale e dell’ufficio del vigile di quartiere. La discussione va avanti da troppo tempo ed i cittadini si sentono abbandonati dai propri rappresentanti, ma soprattutto ignari del motivo per il quale non sono stati utilizzati i locali controllati dalle Poste e ritenuti adeguati.













Scuola & Ricerca

In primo piano