Poste a Pergine vicine al collasso

Dopo la chiusura di Madrano tutto il peso grava sull'ufficio di via Bortolamei


Roberto Gerola


PERGINE. Sempre più precaria la situazione del servizio postale sul territorio comunale di Pergine. Qualche giorno fa è stato, infatti, chiuso l'ufficio dell'Oltrefersina a Madrano. Il suo bacino d'utenza era di oltre duemila unità. Ora, gli abitanti dovranno rivolgersi all'ufficio centrale a Pergine: ritiro di raccomandate, versamenti, prelievi, operazioni di spedizione o ritiro pacchi e materiale voluminoso.

Sono anni che il Comune di Pergine protesta per la situazione particolarmente disagiata in cui versa il servizio postale a Pergine. Ora, sono quasi 21.000 gli abitanti e la situazione è: un ufficio postale a Pergine aperto tutto il giorno, ma d'estate l'apertura è dimezzata, e poi l'ufficio a San Cristoforo al Lago, aperto solo qualche ora al mattino.

La situazione provoca evidentemente non pochi intasamenti all'ufficio di via Bortolamei in centro a Pergine, anche dal punto di vista del traffico veicolare e dei parcheggi. Accanto alle lunghe file di clienti in attesa, di uffici stretti e decisamente insufficienti, anche la questione delle auto di servizio. Sostanzialmente, per 24 ore su 24 e in tutti i giorni dell'anno, una decina di posti auto nel parcheggio di piazza San Rocco o ai Dosseti, vengono di fatto sottratti all'uso pubblico: le auto di servizio sono soppiantate da altrettante auto private dei portalettere. Non si parla poi delle numerose richieste partite da municipio per risolvere il problema della sede a Pergine. Solo risposte vaghe e interlocutorie, e sempre senza una soluzione.

La settimana scorsa, il sindaco Silvano Corradi si è incontrato con i responsabili trentini. Un incontro in municipio a Pergine. Ma l'esito è stato sempre e comunque senza una soluzione o quantomeno una promessa. L'unica risposta ottenuta da Corradi è stata per Madrano: l'ufficio è chiuso, ma non smantellato. Vuol dire che riaprirà? Forse la sua riapertura è legata ai soldi che la Provincia sgancerà per avere il servizio visto che se ne parla da anni.

Qualche parvenza di soluzione sembra potrà esserci per le auto. Si profila, infatti, l'ipotesi di utilizzare il parcheggio accanto alla linea ferroviaria lungo la strada dell'Angi all'altezza di via delle Stonfe. Sempre in alto mare invece l'accentramento dei servizi di distribuzione del materiale postale a livello di fondovalle, in un capannone o una sede comunque diversa dall'attuale di via Bortolamei.













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