«Portela Day»: il quartiere rivive con l’arte di strada
Con i volontari, hanno partecipato anche bambini e genitori dell’asilo Zanella Teatro, poesia e musica dal vivo per festeggiare ritrovando spirito civico
TRENTO. Condividere, ma soprattutto vivere attivamente lo spazio pubblico. É lo scopo del primo "Portela Day", nato nel quartiere su proposta del Comitato per la rinascita di Torre Vanga, un gruppo di otto volontari sostenuti da ben 200 persone. Quella di ieri è stata una sorta di sagra, sull'onda di quella di qualche settimana fa nel vicino quartiere di San Martino. «È un modo per attirare l'attenzione del pubblico e dell'amministrazione su una delle zone più problematiche della città di Trento» dichiara la presidente del comitato di gestione, Cecilia Costa. Così, mentre le vie del centro storico erano invase dagli artisti del Trento Busker Festival, alla Portela si festeggiava con musica live, gli stand gestiti dagli esercenti, il tradizionale mercatino degli hobbisti e i dolciumi dell'Asilo "G. B. Zanella". L'intero quartiere è stato coinvolto. Tra gli eventi clou, la visita guidata della giornalista Nadia Mariz, autrice di "Trento 1940-1945". Un percorso tra le vie del rione, accompagnato dalle letture di alcuni brani del libro da parte dei ragazzi del gruppo "Estroteatro". Un momento che ha saputo riportare in vita quel lontano 2 settembre 1943, quando il quartiere fu distrutto dai bombardamenti. Oltre alla parte storica, ampio spazio è stato dedicato alla musica, curata dal collettivo "I know a place". Tra gli artisti che si sono esibiti Milo Brugnara, Wolf, Sick et simpliciter, The Wise e, per il gran finale, Gio.venale. L'arte è stata declinata nelle sue diverse accezioni: nel pomeriggio una "poetry slam", competizione orale di poesia nella quale il pubblico ha proclamato il vincitore. Tra le realtà presenti, anche l'Asilo Zanella con il suo "Angolo creativo". Alunni, genitori, ma anche le cuoche della scuola, sono stati coinvolti nella preparazione di vari oggetti e dolciumi, venduti ad offerta. Sempre dedicati ai più piccoli, i laboratori curati dalla Società Cooperativa Sociale "Arianna", che hanno saputo far divertire tutti i presenti con mobiles e costruzioni varie. Bambini, ragazzi, ma non solo: l'evento ha saputo raccogliere anche le voci della solidarietà. Fra le bancarelle Diego Zeni. Un artista del ferro vecchio e unico esponente della "Pironart", con la quale, utilizzando forchette, cucchiai e pietre colorate, crea degli originali gioielli. Il provento è stato donato a TrentinoSolidale Onlus.
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